In Sicilia si può diventare assistente parlamentare di prima fascia con la sola licenza media. È il requisito minimo previsto dal bando pubblicato il 12 gennaio scorso nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia per le 23 posizioni aperte, come riporta il quotidiano TP24.
Per accedere al concorso bisogna essere maggiorenni, essere cittadini dell’Unione europea e non aver superato i 41 anni. Poi ci sono le specifiche per l’iscrizione: bisogna iscriversi al concorso sul sito dell’Assemblea l’11 febbraio, pagando una tassa di 10 euro. E fin qui nulla di strano. Ma all’articolo 2 comma 1 lettera c del bando c’è scritto: «Per l’ammissione al concorso è necessario che i candidati] siano in possesso del seguente titolo di studio: diploma di scuola secondaria di primo grado con giudizio pari ad ottimo, ovvero, con votazione pari a 10/10».
Subito dopo viene specificato che «si prescinde dal giudizio o dalla votazione richiesta per i candidati che siano in possesso di diploma d’istruzione secondaria di secondo grado (ivi compreso quello conseguito all’estero e dichiarato equipollente dall’autorità italiana competente)». Quindi la maturità rende accessibile il posto anche a chi non ha superato le scuole medie con il massimo dei voti. Ma rimane la possibilità di accedere alla posizione di assistente parlamentare con la sola licenza media.
Senza università, senza specializzazione, master di primo o di secondo livello. Di fatto, anche il diploma delle scuole superiori può diventare superfluo, nonostante l’obbligo scolastico arrivi fino ai 16 anni. Oltre il fatto che, come riporta Tp24, «per “pezzo di carta” ormai si ritiene il diploma di scuola superiore, però è bello leggere il bando, sembra scritto negli anni ‘70; ma forse è proprio questo che non abbiamo capito, mentre il mondo va avanti c’è un’Istituzione che è ferma: l’Ars».
Da statuto, l’assistente parlamentare svolge attività operative o di coordinamento nei settori della vigilanza, della sicurezza delle sedi, della rappresentanza e dell’assistenza alle attività degli organi parlamentari. Per quanto sia la posizione più bassa dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), il ruolo di assistente parlamentare garantisce comunque un primo stipendio base di 1.534 euro netti.
Prima del test vero e proprio ci sarà una preselezione, che porterà l’elenco dei partecipanti a 400 candidati. Una prova di 50 quesiti: 20 domande logico-matematiche, altrettante critico-verbali (comprensione dei resti e simili) e 10 sulla conoscenza dell’inglese. Il test poi si compone di tre prove: una di storia e diritto costituzionale, una sul primo soccorso e sulla sicurezza sul lavoro e un’ultima prova di inglese. Poi ci sarà l’orale, diviso in tre fasi sulle stesse materie delle prove scritte.