Per i bambini è più facile, ammettiamolo: un disegno, un lavoretto fatto con cartoncini e tanta colla vinilica, un sasso dipinto con i colori acrilici. E il regalo è fatto: il papà lo riceverà commosso e felice, soprattutto se il bimbo lo accompagnerà con una dolce poesiola, scritta o recitata a seconda dell’età. Poi si cresce, e le cose si complicano. Il papà insiste a dire “non regalarmi niente”, ma il figlio devoto legge questa frase come “dimenticati pure del tuo vecchio padre”. Ma le idee spesso mancano. E così assistiamo ogni anno a un florilegio di cravatte mai messe, dopobarba mai usati (il babbo non si rade dal ’94), libri ammonticchiati nel reparto “prima o poi li leggerò”. Il regalo-rifugio più sicuro è sempre quello da mangiare o da bere. Ma siamo sicuri di voler proporre la solita bottiglia di grappa o di Champagne? Ecco una selezione di proposte gastronomiche ma non troppo, che accontenteranno il papà e daranno soddisfazione a noi che scegliamo il regalo.
Se il papà ha una vena artistica
Si definisce “ceramista di oggetti di cui non c’è più bisogno”. Nella sua bottega, nel cuore del quartiere delle ceramiche di Grottaglie (Taranto), Giorgio di Palma crea le sue ceramiche tratta dalla realtà. E tra queste non potevano mancare quelle ispirate al cibo. Una piccola rivoluzione nell’uso della ceramica di Grottaglie, tradizionalmente concepita per la creazione di stoviglie. Per un papà amante delle cose belle, oltre che delle cose buone, un piattino di olive per un aperitivo immaginario o un uovo fritto con i wurstel per un finto brunch sono regali sicuramente graditi.
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Per un papà che non si prende troppo sul serio
Calzini. Semplici calzini colorati. Ma piegati e confezionati in modo da sembrare un vassoio di sushi, un cartone di pizza, un hamburger, una tavoletta di cioccolato, una lattina di birra… il tutto curato nei minimi dettagli: sono le Raimbow Socks. Quelle a forma di sushi sono incredibili, sembra di vedere realmente i nigiri di salmone o di tonno, ma cercate il “gusto” più adatto al vostro papà.
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Per gli appassionati di birra
Tante birre tutte nuove da assaggiare. È il ballo delle debuttanti una box di 13 birre inedite di altrettanti produttori artigianali italiani, espressione della Italy Beer Week. Una vera e propria vetrina per il papà amante della birra, che potrà assaggiare ogni giorno qualcosa di nuovo.
Ancora per gli appassionati di birra
La birra questa volta non si beve: si spalma. Sulla pelle. Il birrificio Collesi propone una linea di bellezza, collesi Beauty, pensata anche per lui: il papà potrà scegliere tra docciaschiuma, schiuma da barba e crema giorno, prodotti 100% naturali a base di birra artigianale, che la ricerca ha dimostrato avere un contenuto in polifenoli pari al té verde, tutti di alta qualità, dermatologicamente testati e formulati dall’Università di Camerino (MC).
Non la solita bottiglia di Champagne
È meno famosa dello Champagne, ma è la bollicina più antica di Francia e del mondo: è uno spumante metodo classico con una permanenza di almeno 15 mesi sui lieviti. Si presenta di un colore sabbia chiaro con riflessi argentei. Al naso dominano i sentori di pesca e pompelmo rosa. In bocca è rotondo e fruttato con note di frutta bianca. Quella firmata Salasar, dai profumi delicati e dalle note aggrumate, si distingue per il suo perlage elegante e persistente: sarà un regalo apprezzato dai papà che amano le bollicine e dai figli che non vogliono presentare l’ennesima bottiglia di Champagne.
Il mio papà è il migliore in cucina
Il regalo per il papà che ama cucinare è un corso dell’Acadèmia Chef in camicia: le video lezioni dei più famosi e più quotati chef, da Alessandro Borghese a Pino Cuttaia, da Ernst Knam a Iginio Massari solo per fare qualche nome, organizzate in una vera e propria piattaforma. Il babbo imparerà, si divertirà e potrà esibirsi in menu da stellato per tutta la famiglia.
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Un taglio ai soliti regali
Al papà piace fare le cose fatte bene? Ama il fai da te, e anche in cucina si appassiona nei lavori precisi e accurati? Un coltello, che sia speciale, è una buona scelta. I coltelli Gastronom sono il frutto della sintesi della cultura del coltello nella tradizione e della tecnologia più avanzata. Sono realizzati artigianalmente e ciascun coltello è rifinito a mano per raggiungere la massima qualità: Total Cut è il coltello versatile in grado di svolgere la maggior parte delle preparazioni in cucina, Heavy Cut è un trinciante grande, maneggevole e preciso, Green Cut è ideale per le verdure e gli ortaggi, Bread Cut è il coltello “da pane”, studiato per i cibi che presentano una superficie esterna resistente e un interno morbido, mentre Fine Cut è perfetto per l’utilizzo di precisione nei piccoli tagli e nelle incisioni, sia decorative che per il condimento. Uno solo o tutti e quattro, ricordate di farvi “pagare” il regalo dal papà, anche solo con un centesimo: secondo la scaramanzia regalare coltelli porta sfortuna, perché la lama potrebbe “tagliare” l’amicizia che lega chi dona a chi riceve il regalo.
Un papà sognatore (e amante del buon vino)
Regalare un filare in una vigna. Oggi si può. Sono tante le iniziative in tutta Italia, dalla Puglia all’Alto Adige, e ogni figlio conosce i gusti del proprio padre. Ma nessuno può rimanere indifferente davanti al Barolo: un filare nelle Langhe, il sogno di essere immersi in una campagna di grande bellezza, famosa in tutto il mondo per l’eccellenza dei suoi vini. Il progetto Adotta un filare di Sara Vezza regala l’emozione di veder nascere i propri grappoli e di vederli diventare vino, il proprio vino: chi aderisce riceverà aggiornamenti costanti sulle varie fasi di lavorazione, dalla vendemmia all’imbottigliamento; nome e cognome dell’adottante saranno riportati sulla testata del filare adottato e sul certificato di adozione, e l’adottante potrà in qualsiasi momento godere di una visita alla cantina in (previo preavviso) con degustazione gratuita di tutti i vini Sara Vezza, accompagnata da una selezione di prodotti tipici locali. E infine il risultato: 6 bottiglie di vino Barolo DOCG prodotto dal filare che adottato, per assaporare il “proprio” vino, cui si aggiungono 6 bottiglie miste.
Non la solita bottiglia di grappa
Soprattutto non la solita bottiglia. Il Mappamondo in cappelliera con grappa invecchiata di Mazzetti d’Altavilla è un oggetto di arredamento: realizzato a mano, il globo trasparente mostra in risalto i continenti in vetro satinato, così come i quattro bicchieri coordinati. Il contenuto? Degno delle papille gustative del papà più esigente: una grappa barricata equilibrata e raffinata, dai profumi persistenti con note di burro di cacao e vaniglia dolce. Insomma, un oggetto da collezione, una grappa d’eccellenza, un regalo simbolico: un mappamondo su cui scegliere la meta del prossimo viaggio, non appena si potrà tornare a viaggiare, magari tutti insieme.
Un buon caffè?
Una lavagnetta da cucina tutta nera, su cui scrivere le “cose da fare” in giornata, simile a quelle sui cui si scrivono i menu nei ristoranti. Un riferimento al caffè, quello buono, da condividere con chi si ama. E soprattutto un gioco da fare insieme al papà, come quando eravamo bambini: un puzzle da grandi, da montare pezzo per pezzo: mille in tutto. Coffee Blackboard puzzle di Clementoni è tutto questo, ed è un regalo sicuramente fuori dagli schemi. E se non possiamo vedere il nostro papà perché siamo separati da zone rosse e arancioni, il babbo (se amante dei rompicapi e dotato di buona pazienza) trascorrerà qualche ora in relax, pensando a noi.