IL MERCATO DEGLI UFFICI
Microsoft riaprirà da oggi le porte dell’ufficio centrale di Redmond a una fetta più ampia di dipendenti. Google da poco ha annunciato che investirà 7 miliardi di dollari per espandere gli uffici e i data center in 19 Stati americani, programmando il rientro in presenza per almeno tre giorni a settimana a partire da settembre. Per chi aveva previsto la «fine degli uffici» dopo la pandemia, insomma, le cose insomma sembrano muoversi diversamente. E anche i dati sul mercato immobiliare italiano lo dimostrano.
Fatti più in là Secondo i numeri dell’Agenzia delle entrate, il mercato degli uffici continua a crescere, nonostante il ricorso diffuso al lavoro da remoto. L’ultimo trimestre del 2020 si è chiuso con un +12,1%, la crescita più alta degli ultimi quattro anni. Mentre gli annunci di uffici in vendita – secondo Casa.it – sono cresciuti del 14% in un anno. La novità è che però le richieste si muovono verso spazi di maggiore qualità per garantire il rientro in sicurezza: secondo un sondaggio di World Capital Real Estate, oltre l’85% si orienta verso immobili costruiti meno di dieci anni fa, il resto punta a edifici di nuova costruzione. Altro dato interessante: si chiedono spazi più grandi del 17% rispetto a un anno fa.
Scrivanie di passaggio L’ufficio si conferma un «asset di grande interesse», dice l’ad di World Capital Andrea Faini. Anche se al momento, mentre si sta traslocando nei nuovi locali o si stanno riadattando quelli vecchi, le soluzioni più richieste sono i flex office e gli spazi coworking, che offrono flessibilità e agilità nel lavoro. Bisognerà capire se questi modelli resteranno una volta che gli uffici saranno riadattati.
Flex is the new black A guardare i movimenti del mercato, sembra di sì. Due notizie su tutte. Il colosso britannico Iwg ha acquistato 14 strutture di Copernico in Italia per offrire ai dipendenti delle aziende clienti uno spazio di lavoro da usare quando lo desiderano. Mentre WeWork, dopo aver chiuso lo scorso anno con una perdita di 3,2 miliardi di dollari (comunque 300 milioni in meno rispetto al 2019), prevede di quotarsi in Borsa con una valutazione di 9 miliardi tramite la fusione con Bow Acquisition e di portare al 90% il tasso di occupazione dei suoi uffici entro il 2022.
- L’ufficio esisterà ancora, ma lo useremo in maniera diversa, scrive Recode, che elenca le dieci cose per cui il lavoro da ufficio non sarà più lo stesso. Qualche esempio: i nostri colleghi potrebbero vivere in altre città e il modo in cui sarà misurata la produttività cambierà.
PAZIENTE ITALIANO
Metodo Draghi Archiviato il decreto sostegni, si pensa già al bis. Il presidente del Consiglio ha confermato che ci sarà un nuovo scostamento di bilancio in concomitanza con la presentazione del Documento di economia e finanza, ma non si è sbilanciato sui numeri. Il Tesoro sta facendo i calcoli. Ma si ipotizza l’introduzione, questa volta, di ristori selettivi differenziati per le attività che subiscono maggiori danni a seconda che si trovino in zona rossa, arancione o gialla. Mentre si studia anche una soluzione per le aziende medio-grandi, in modo da farsi trovare pronti quando in queste realtà salterà il tappo della cassa integrazione Covid.
- Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha prospettato un ritorno alla normalità verso maggio-giugno e l’eliminazione graduale degli aiuti verso la fine dell’anno.
- Da domani intanto si potranno presentare le domande per il contributo a fondo perduto previsto dal decreto sostegni.
Antidoto Recovery Nella conferenza stampa di venerdì, Draghi ha detto che ci sarà un aumento della disoccupazione e che a un certo punto bisognerà creare posti di lavoro, facendo nuovi progetti con il Recovery Plan. Secondo le previsioni di Unioncamere e Anpal, sotto la spinta del Next Generation Eu in Italia potrebbero essere creati 1,3 milioni di posti di lavoro.
- Arriveranno tra mercoledì e giovedì i pareri di Camera e Senato sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il tempo degli statali La norma per sbloccare i concorsi della pubblica amministrazione rimasti sospesi a causa della pandemia dovrebbe arrivare già nel decreto Covid con le misure anti contagio dopo il 6 aprile. Lo ha annunciato il ministro Brunetta, presentando con la ministra Carfagna il progetto di assunzione di quasi 2.800 tecnici specializzati nelle amministrazioni del Sud tramite i concorsi veloci digitali, ma in presenza. Un sistema che, se funzionerà, sarà replicato anche con le assunzioni legate al Recovery Plan.
Questione di reddito Ha creato un vespaio di polemiche a destra la proposta del presidente dell’Inps Pasquale Tridico di migliorare il reddito di cittadinanza per raggiungere gli immigrati che vivono in Italia da meno di dieci anni. Ad oggi, su 2,3 milioni di beneficiari, solo il 13% è straniero.
I DOSSIER CALDI
Ilva Il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti ha detto ai sindacati che il governo verserà i 400 milioni che porteranno ad acquisire – tramite Invitalia – il 50% della governance dell’ex Ilva, ma che sta anche lavorando alla modifica del piano industriale dell’acciaieria.
Nuova Alitalia La Commissione europea ha approvato l’aiuto di 24,7 milioni stanziati dall’Italia per la compagnia a causa dei danni Covid, inferiore rispetto alla richiesta di 55 milioni. Ma gli stipendi per i dipendenti sono di nuovo in ritardo, per la terza volta in quattro mesi. L’incontro dei commissari con i sindacati è stato nuovamente rinviato e fissato per il 31 marzo. Intanto, il vertice con la commissaria Vestager sulla newco è stato «costruttivo», dicono i ministri. Mentre si prospetta di tenere in azienda solo i piloti con meno di 58 anni.
Rebus Autostrade Il consiglio d’amministrazione di Cdp ha deciso di lasciare ai tecnici qualche altro giorno per mettere a punto la proposta definitiva e vincolante per l’88% di Aspi. La valutazione dovrebbe essere intorno a 9,1 miliardi. Mercoledì o giovedì Cdp dovrebbe scoprire le carte, e poi spetterà ai soci di Atlantia decidere se accettare o meno. Oggi si tiene l’assemblea della holding.
Tute blu Venerdì scorso i sindacati dei metalmeccanici sono tornati a scioperare sotto le finestre del Mise, chiedendo di essere convocati per discutere dei tavoli di crisi. Secondo un report della Fim Cisl, ci sono 56mila i posti di lavoro a rischio coinvolti nei 47 tavoli di crisi nazionali, a cui si sommano i 52 tavoli di crisi regionali.
LAVORO IN QUARANTENA
Non c’è pasto per te Così ha titolato il Manifesto lo scorso venerdì in occasione dello sciopero dei rider del food delivery. I sindacati e Assodelivery il 24 marzo hanno sottoscritto al ministero del Lavoro il Protocollo Quadro Sperimentale per la legalità contro il caporalato, l’intermediazione illecita e lo sfruttamento.
- Intanto il New Yorker si chiede se serve un intervento del governo per regolamentare il settore negli Stati Uniti.
Sorvegliati speciali I sistemi di raccolta dei dati sanitari e per la sorveglianza dei lavoratori da remoto introdotti con la pandemia probabilmente resteranno anche dopo l’emergenza, scrive Fast Company. Ma il confine tra gestione e violazione della privacy è molto sottile. Ikea Francia, ad esempio, rischia una multa di 3,75 milioni per aver spiato illegalmente nel 2012 i propri dipendenti, in particolare i sindacalisti.
Mondo smart Mentre negli Stati Uniti la Ford ha offerto la possibilità di lavorare da casa in maniera permanente ai 30mila dipendenti degli uffici, da noi Autostrade per l’Italia ha sottoscritto un accordo con i sindacati per concedere un’ora e mezza di disconnessione dal lavoro senza decurtazioni ai genitori con i figli in dad.
- Intanto un gruppo di scienziati di diverse università americane ha analizzato i livelli di stress dei manager: rispondere a una recessione di settore, ad esempio, può ridurre la durata della vita di un anno e mezzo.
Pausa pranzo Su Gastronomika si ripercorre la storia sociale della schiscetta. Dalle proteste operaie degli anni Settanta alla solitudine del microonde, il vecchio portapranzo dei lavoratori dovrebbe avere un posto nel Dizionario delle cose perdute di Guccini. Soprattutto nell’epoca del lavoro da remoto.
AGENDA Oggi e domani scioperano la logistica e l’autotrasporto. Prevista per oggi la pubblicazione congiunta ministero del Lavoro-Bankitalia “Il mercato del lavoro: dati e analisi. Le comunicazioni obbligatorie”. Mercoledì 31 marzo parte l’esame in commissioni Bilancio e Finanze del Senato del decreto sostegni. Giovedì 1 aprile occhi puntati sul vertice Opec.
Buona settimana,
Lidia Baratta
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