Originariamente pubblicato su European Data Journalism Network
I pericoli naturali possono rappresentare una seria minaccia per la vita umana, sia direttamente che indirettamente. Negli ultimi anni il cambiamento climatico ha reso questi eventi più estremi, aggravandone profondamente le conseguenze. Secondo le prove raccolte in un rapporto pubblicato dall’Agenzia europea dell’ambiente, gli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici stanno danneggiando pesantemente anche le economie dello Spazio economico europeo (SEE).
Il rapporto, che analizza le perdite economiche causate da eventi estremi legati al cambiamento climatico, evidenzia come, dal 1980 al 2019, gli Stati membri dello SEE abbiano perso un totale di 446 miliardi di euro negli ultimi 39 anni.
Per mettere questo numero in una prospettiva diversa, l’AEA ha perso, in media, 11,1 miliardi di euro all’anno, pari a quasi il 3 per cento del prodotto interno lordo dei Paesi analizzati.
Le perdite economiche possono variare notevolmente da un anno all’altro, poiché un numero molto piccolo (3%) di eventi legati al clima è responsabile di oltre il 60% delle perdite totali.
Questi eventi sono stati suddivisi in tre categorie: eventi meteorologici (tempeste), eventi idrologici (inondazioni e movimenti di massa) ed eventi climatologici (ondate di calore, ondate di freddo, siccità e incendi forestali).
Non tutti i Paesi sono stati colpiti allo stesso modo, con alcuni che hanno registrato perdite maggiori rispetto ad altri. Se guardiamo alle perdite economiche in termini assoluti, i cinque Paesi che più hanno risentito sono la Germania, con 107.445 milioni di euro persi dal 1980 al 2019, seguita da Italia (72.534), Francia (67.524), Regno Unito (53.605 ) e Spagna (45.329).
Come affermato all’inizio, i pericoli naturali possono influenzare indirettamente le nostre vite, quindi può essere interessante vedere quali sono le prove di quanto ammonta la perdita per ciascuno dei cittadini dei Paesi esaminati.
Se prendiamo le perdite economiche subite da ogni Stato e le dividiamo tra i loro cittadini, la carta dei Paesi più danneggiati cambia notevolmente.
I cinque Paesi che hanno perso più euro pro capite, a causa di eventi estremi legati al clima, sono la Svizzera, con ogni cittadino che perde 2.627 euro, seguita da Lussemburgo (2.118), Danimarca (2.016), Austria (1.911) e Germania (1.329).
Il primo grafico mostra come i danni economici causati da eventi estremi legati ai cambiamenti climatici possano variare notevolmente da un anno all’altro, ma è comunque chiaramente osservabile una tendenza all’aumento.
Gli effetti del cambiamento climatico non possono più essere ignorati, una preoccupazione condivisa dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, l’agenzia delle Nazioni Unite che ha pubblicato un rapporto nel 2013 in cui prevede che gli eventi estremi legati al clima diventeranno sempre più comuni, interessando diversi settori e portando a maggiori perdite economiche, come affermato in un altro rapporto dell’IPCC.