Sulle barricate per il ciboMilionesima puntata della rinnovata lotta per un sistema alimentare migliore

In ciò che scegliamo di mangiare c’è un universo che tocca politica, diritti civili, sostenibilità ambientale. Realtà che faremmo bene a tenere a mente o, perlomeno, a ricordare ogni tanto

Nella scorsa puntata di Burp! cʼera un articolo sui lavoratori del settore alimentare firmato dal collettivo Angry Workers, che ci ricordava come dallo scoppio della pandemia a oggi, a fronte di movimenti di denuncia e di lotta che si sono fatti sempre più visibili, la situazione è rimasta drammatica, se non peggiorata su tantissimi fronti. Lʼesplosione del fenomeno food delivery, ad esempio, da un lato ha obbligato alcune aziende a prendere atto di un sentimento pubblico mutato e ostile allo sfruttamento perpetrato ai danni dei fattorini, dallʼaltro ha dimostrato il perdurante immobilismo delle istituzioni, che hanno lasciato il campo di battaglia ai cittadini, ai lavoratori, ai sindacati e ai giganti del settore. Su questo tema segnalo più sotto un articolo molto bello di Jack Shenker per The Guardian, che parla di Deliveroo in UK, e di come al di là della questione dei diritti dei lavoratori, sacrosanta, il sistema food delivery stia minando le fondamenta stesse del mondo della ristorazione.

Ma siccome la lotta politica applicata al cibo è viva, vegeta e in buona salute segnalo anche un pezzo di Rachel Warton, che sul New York Times racconta la storia di Jessica Ramos, senatrice dello stato di New York che proprio sulle battaglie a fianco degli ambulanti di strada, dei lavoratori agricoli e dei ristoranti del suo distretto (il Queens) ha costruito la sua efficace azione istituzionale. Rimanendo negli Stati Uniti, negli ultimi giorni è scoppiata una polemica grottesca cavalcata da Fox TV, emittente di chiara impostazione destrorsa: le politiche ecologiche adombrate da Biden rispetto al contenimento delle emissioni da agricoltura industriale hanno messo sulla difensiva gli orfani di Trump, che hanno risposto con una sbracata campagna contro lʼattacco al diritto allʼhamburger: ne scrive Zac Beauchamp su Vox. Su 1843 invece Alice Fordham ha pubblicato un bellissimo articolo su come la diffusione del taco nella cucina statunitense sia andata di pari passo con lʼintegrazione dei messicani.

In chiusura ci lasciamo alle spalle lʼapproccio militante per leggere due contributi italiani molto interessanti: su Il Post Emanuele Menietti scrive a proposito del senso dellʼolfatto, anche in relazione a tutto ciò che è successo con la diffusione del coronavirus, e su Il Gusto Sara Porro dice alcune cose condivisibilissime su come una parte del mondo della sommellerie non si sia aggiornato e fatichi a considerare degnamente la cucina vegetale.

‘They’re stealing our customers and we’ve had enough’: is Deliveroo killing restaurant culture? – The Guardian, 25 aprile

 

Food Is Not a Prop for Senator Jessica Ramos. It’s a Platform – The New York Times, 29 aprile

 

Biden’s fake burger ban and the rising culture war over meat – Vox, 26 aprile

 

America and the taco: an immigrant story – 1843, 26 aprile

 

L’olfatto è un mistero – Il Post, 27 aprile

 

Vegani e vegetariani sono qui per restare, e ora si adeguino anche i sommelier – Il Gusto, 29 aprile

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