Voglia d’estateDieci cose che sanno di sole e di vita all’aria aperta

Come fa un pensiero, o un sogno, a diventare realtà? Trova vita nelle piccole cose: così l’essenza della stagione prende corpo in un gelato da passeggio o in un calice di vino, in quei sapori che dipingono una nuova realtà

Giugno è un mese speciale, è attraversato da quel sottile crinale che trasforma la primavera in una stagione più solare e matura, e apre le porte all’estate: quella astronomica è ancora lontana, ma le giornate sono lunghe, piene di luce, e il clima è cambiato. Le vacanze devono ancora arrivare, ma finalmente il sole è caldo, le restrizioni si allentano, e il desiderio di libertà, di benessere, di spensieratezza può trovare sfogo nella realtà. Gite fuori porta, anche solo di un giorno, pranzi in terrazza, pic nic, bicchieri colorati, vini inebrianti, piccole dolcezze, sapori leggeri da condividere finalmente con gli amici. Sono le cose che hanno il respiro della bella stagione.  Ne abbiamo scelte dieci, tutte diversissime tra di loro.

Un pic nic in campagna

Gli ospiti dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense possono percorrere un itinerario all’aria aperta, che unisce l’aia della corte trecentesca al fiume Po, con tappe tra le più antiche cantine di stagionatura del mondo (risalenti al 1320), l’Hosteria del Maiale, il Museo del Culatello e il Po Forest. Attraversando la golena, ci si trova in una cornice fiabesca, disegnata dalla natura come teatro ideale per un pic-nic declinato all’emiliana, da gustare sui tavoli di legno (del maiale, della lepre, del picchio e della volpe) in mezzo al bosco fluviale. Si ritira il proprio box (in carta biodegradabile), che contiene pane fatto in casa a forma di maiale, frittata, dessert, un frutto, vinaigrette e mezzo litro d’acqua in vetro, a cui si aggiungono il Culatello di Zibello Spigaroli e l’insalata verde con spalla cotta e Parmigiano Reggiano se si sceglie il menu Onnivori, o insalata di grani antichi Spigaroli e insalata verde con Parmigiano Reggiano se si preferisce il menu Vegetariano.

Un pranzo vista mare

Davanti agli occhi la costa della Versilia, l’azzurro del mare, e poco più in là la linea frastagliata delle Alpi Apuane. Nel piatto i sapori di una cucina semplice con i piedi piantati nella più autentica tradizione versiliese, pur con qualche rivisitazione. Il ristorante Maitò Viareggio nasce sulla terrazza panoramica al quinto piano del Grand Hotel Principe di Piemonte, al posto del bistellato Il Piccolo Principe, che si sposta al piano terra nella Veranda affacciata sul lungomare. In un’atmosfera rilassante, con tavoli all’aperto a bordo piscina, una vista mozzafiato incontra il lusso di un servizio fuori dal consueto: qui lo Chef Mancino e la sua squadra propongono piatti preparati con ingredienti selezionati fra produttori di zona, all’insegna della qualità. Qualche assaggio? Tra gli antipasti il Gran Crudo di mare (scampi, sparnocchi, gambero rosso, tartare, carpaccio e ostriche) e il Mare caldo Maitó (calamari, polpo, frutti di mare, sogliola e crostacei), tra i primi le Linguine, gambero cotto e crudo, bottarga di muggine, oppure le Penne agli scampi vecchia maniera. Fra i secondi il meglio del Pescato del giorno all’amo valorizzato con Fritto misto con verdurine, maionese agli agrumi fatta in casa, e Grigliata, oppure piatti sontuosi come la Catalana Maitó. Senza dimenticare le carni della Macelleria Cecchini: Tartare di manzo alla francese, Bistecca alla Fiorentina, Costata ed Etrusco, taglio perfetto per grigliate.

Un calice rosa

Una linea immaginaria unisce la spiaggia di Bolgheri al porto di Saint Tropez, una linea retta che attraversa il mediterraneo e lega la Maremma e la Provenza. Una linea rosa: è questa la linea tracciata da Sof, ultimo nato in casa Antinori, rosé ispirato e voluto da Sophia Antinori, figlia del marchese Lodovico. Un rosé di altissimo livello, in stile provenzale, che parla francese nel colore e nelle forme della bella bottiglia simile a un’anfora satinata, ma che ha una forte anima italiana: prodotto in Toscana, racconta una passione che si tramanda di padre in figlia ed esprime le molteplici sfumature della costa di Maremma con rara eleganza e livelli qualitativi altissimi. Il Sof è un rosato ottenuto unicamente da uve rosse: i vigneti di Syrah e Cabernet Franc sono vicini al mare, sulla costa dell’Alta Maremma. E raccolgono i profumi e il colore del mare. Sof parla ai giovani, e racconta la brezza del mare, i tramonti, la freschezza e la bellezza: sapido e fine si sposa a  grandi aperitivi, ma anche a fritture di pesce, insalate, piatti di carne bianca, sushi e pure a salumi e formaggi mediamente stagionati.

E uno bianco

Troppo lontana dalla costa perché tra i filari giunga quello che Camilleri definiva «U scrusciu du mari», abbastanza vicina per godere di un microclima unico: l’azienda agricola Cortese si trova a Vittoria, in Sicilia, a una manciata di chilometri dalla costa del Ragusano. In questo ambiente unico e solare nasce Vanedda, un vino che racchiude in modo straordinario il suo terroir, la corposità del Grillo, la mineralità del Catarratto, l’ampiezza del Fiano. Il bicchiere sembra riflettere i colori sgargianti delle estati siciliane, i profumi dei campi di arance, le limonaie, le stradine assolate che sanno di erbe aromatiche. Vanedda è il nome dato in dialetto alle piccole stradine di campagna: e ogni sorso è perdersi in un sentiero nel sole mediterraneo.

Un cioccolatino portafortuna

Il colore è rosso intenso, ma il morso non fa pizzicare la lingua. Anzi. Il cioccolatino a forma di peperoncino firmato da Solbiati Cioccolato ha un sapore dolce e inteso nelle varianti al latte e bianco. Chi cerca un sapore più deciso e un riflesso dell’aroma pungente del peperoncino, nella versione fondente potrà trovare quel piacevole piccantino che renderà ancora più inebriante l’aroma del fine cioccolato belga.

Una jarra di sangria

O una lattina. La sangria è la bevanda perfetta per l’estate. Frutta, vino, ghiaccio e profumo di Spagna, da servire rigorosamente nella jarra, la tipica caraffa. Ma se non abbiamo tempo di prepararla, o se vogliamo averla a disposizione in un contenitore pratico, da portare con noi in spiaggia o a un picnic, ecco la soluzione: Sangria Nana unisce il rosso di alta qualità “Di Gino” di Fattorie San Lorenzo, a estratti naturali di cedro, pesca, arancia e vaniglia; il tutto è accuratamente dosato in lattine ecosostenibili dal design minimal ed elegante. Alla base la filosofia di Patatas Nana che ha fatto della semplicità – unita alla qualità – il suo marchio di fabbrica: la patatina in busta che unisce la lavorazione artigianale all’utilizzo di soli tre ingredienti senza conservanti e aromi è la compagna ideale di questa sangria. Basta qualche cubetto di ghiaccio e l’aperitivo è pronto.

Un piatto di pesce

Aumentano le temperature, diminuisce la voglia di stare ai fornelli. Un piatto pronto da gustare in pochi minuti è un’alternativa sempre ben voluta. Mowi, azienda leader globale nell’allevamento del salmone con sede a Bergen, in Norvegia, propone Mowi Gourmet, gustosi tranci di salmone fresco marinati. Due le varianti proposte: Red Thai, conditi con una miscela di spezie ed aromi leggermente piccanti, oppure Zenzero, Peperoncino e Limone. Un passaggio di 4 minuti al microonde e il salmone è pronto da gustare come antipasto, come secondo leggero o ingrediente per insalatone golose. La lavorazione parte dalla selezione dei migliori filetti freschi di salmone, allevati senza antibiotici ed alimentati senza OGM.

Un gelato da mangiare passeggiando

È il primo gelato su stecco di Ben & Jerry’s, lo storico marchio americano di gelati del gruppo Unilever, portavoce di un messaggio speciale, impresso sulla sua copertura: Peace Pop imprime su delizioso cioccolato il simbolo della pace, valore fondante dell’azienda accanto alla qualità e all’ecosostenibilità.  Peace Pop, come tutta la gamma di prodotti Ben & Jerry’s, nasce da ingredienti certificati di qualità, esclusivamente equosolidali e frutto di coltivazioni impegnate in tecniche agricole ecocompatibili. Gelato alla panna, cioccolato fatto con cacao certificato Fairtrade e un cuore di biscotto, il celebre Cookie Dough: Peace Pop è sostenibile anche nel packaging, composto all’88% di carta.

Un panino al formaggio

Con un formaggio che sa di estate, a partire dal nome. Il Vento d’Estate è un formaggio dell’azienda La Casearia Carpenedo, riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia. A pasta dura, prodotto con latte vaccino proveniente dagli allevamenti delle colline trevigiane, è affinato in barrique di rovere con fieno di alta montagna, speciale perché costituito da più di 200 tra fiori, erbe aromatiche ed officinali. E l’aroma di quel fieno si trasmette tutto al formaggio.

Un tramonto romano con aperitivo

Soggiornare all’Eitch Borromini, dimora storica gioiello di Palazzo Pamphilj, è un’esperienza indimenticabile, un tuffo nella bellezza nel cuore della Città Eterna. Lussuose suite affrescate, e a cena piatti gourmet da condividere sulla Terrazza Borromini, sospesi tra il cielo e Piazza Navona. Tra le proposte il Pacchetto “Romantic Suite Escape” comprende un soggiorno di minimo di 2 notti in una delle suite; un aperitivo sulla magnifica Terrazza Borromini al sesto piano con piccoli assaggi gourmet; prima colazione compresa ogni giorno. E la vista panoramica darà all’aperitivo un sapore unico: lo sguardo si posa su Piazza Navona, sulla Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini, e sul profilo del centro di Roma, dalla cupola del Pantheon alla sagoma inconfondibile del Cupolone di San Pietro. Una vista che è il fiore all’occhiello del Ristorante Terrazza Borromini, ricavato al quarto piano nelle sale impreziosite dagli affreschi del Bernini, dove si trova la Galleria d’Arte Borromini, con tavoli anche all’aperto quasi sospesi sulla piazza.

 

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