Quattro giorni di concerti, dj-set, performance. Ma non solo. Ci saranno anche talk, incontri, dibattiti e speech. La quinta edizione VIVA! Festival 2021, accompagnata da Extra VIVA!, lo spin off che guarda oltre il mondo della musica, celebra il tema dell’intervallo, la pausa, il pensiero meridiano negli scenari della Valle d’Itria.
Dal 5 all’8 agosto Locorotondo (Bari), tra i suoi tetti del centro storico (le cummerse), la Masseria Aprile e la Cala Masciola ospiterà i linguaggi del contemporaneo, declinati attraverso suoni e visioni, in un incrocio analogico e digitale tra live streaming online e presenza. È il senso di un Festival che nasce dalla collaborazione tra la società pugliese Turné e l’associazione Xplosiva, che a Torino organizza il C2C Festival, all’insegna della contaminazione creativa attraverso cui si rinnova anche la collaborazione con Audi, Official Partner sin dalla prima edizione.
Tra gli artisti che segneranno le giornate del festival si segnala Nídia, producer e DJ afro-portoghese che torna dopo le esibizioni del 2017 e del 2018 nel roster dell’etichetta discografica e del collettivo artistico Príncipe Discos («una delle più eccitanti dance label del pianeta» dice Pitchfork) Il suo show aprirà il festival il 5 agosto (subito dopo il Grand Opening presentato da Audi) e andrà in streaming worldwide su Boiler Room, la piattaforma online di base a Londra che conta oltre 1.200.000 follower (solo su Instagram).
Ma ci sarà anche Simone Benussi, in arte MACE, uno dei nomi più importanti della musica italiana del momento. Arriva a Locorotondo con il “VIVA! SPECIAL DJ SET”, realizzato in esclusiva per il festival, mentre lo show di Nu Genea, il progetto artistico dei musicisti/dj napoletani – ma di base a Berlino – Massimo Di Lena e Lucio Aquilina si terrà il 6 agosto presso la Masseria Aprle: è un evento speciale appositamente prodotto per VIVA! e dedicato ai suoni del Mediterraneo e del Medio Oriente. Nella stessa giornata ci saranno BNKR44, il collettivo fiorentino di Bomba Dischi, e LNDFK, producer e songwriter metà araba e metà italiana che mescola jazz, neo-soul e hip-hop.
Sabato sette agosto toccherà a John Talabot, tra i nomi di maggior richiamo dell’edizione, grazie al suo approccio unico che gli permette di trovarsi a suo agio sia sul palco di un festival estivo che in un piccolo club locale. I suoi set sono stati protagonisti al Sónar, al Pickle Factory, e al Kelvingrove Art Gallery & Museum di Glasgow.
Nello stesso giorno lo show di Bombino che suona con Adriano Viterbini, concerto di chitarre dal suono caldo e dalle atmosfere sciamaniche. Bombino è maestro del desert blues e canta in tamashek (la lingua dei tuareg) mentre Viterbini è fondatore di I Hate My Village e Bud Spencer Blues Explosion, autore di due album da solista (Goldfoil del 2013 e Film O Sound del 2015), e apprezzatissimo sessionman in studio e dal vivo.
La londinese Beatrice Dillon, che apre gli show di domenica 8, esplora lo spazio liminale tra house e musica sperimentale. Il suo album del 2020 “Workaround” è stato indicato come il miglior disco dell’anno dalla prestigiosa rivista The Wire e ha preso il massimo dei voti dal The Guardian, che lo ha indicato come un «global future-folk manifesto».
Ma Viva! Festival verrà aperto da Extra Viva!, il racconto delle cose che cambiano. Format di incontri, discorsi e dibattiti che guardano al futuro per costruire un mondo più sostenibile e condiviso curato – per l’edizione di quest’anno, dal direttore de Linkiesta Christian Rocca.
La location sarà il Dock101 di Locorotondo e si comincerà già domenica 1 agosto alle 19 con lo scrittore Paolo Giordano che dialogherà con la giornalista del Foglio Simonetta Sciandivasci e Carlo Pastore (direttore artistico del MI AMI Festival) per lanciare uno sguardo sulla realtà pre- e post-pandemia.
Lunedì 2, stesso luogo stessa ora, tocca invece al “New Journalism”: a discutere di innovazione e digitalizzazione dell’informazione, analizzando i nuovi format (newsletter, podcast, piattaforme social), le modalità di fruizione e i modelli di business ci saranno Giuseppe De Bellis, direttore di Sky TG24 e direttore responsabile di Undici insieme a Christian Rocca. Nel ruolo di moderatori saranno, stavolta, Simonetta Sciandivasci (giornalista) e Carlo Pastore (direttore artistico del MI AMI Festival).
Martedì 3 il tema sarà “Il racconto del mondo, fuori di qui”. Un viaggio per discutere di esteri moderato sempre da Christian Rocca e con Marilisa Palumbo, vice-caporedattrice della redazione Esteri del Corriere della Sera (si occupa, in modo particolare, di Stati Uniti), Paola Peduzzi, vice-direttrice del Foglio, scrive di politica e cultura internazionale, soprattutto americana, inglese ed europea e Cecilia Sala, giornalista (Il Foglio, Vanity Fair, Will) e autrice del podcast “Polvere” (con Chiara Lalli).