La battaglia sui vaccini racchiude molti dei problemi che affliggono il paese. La diffidenza verso il progresso e la modernità, l’uno vale uno, l’idea di aver diritto a tutto senza riconoscere i corrispondenti doveri.
In Italia ci sono i no vax, ma ancor peggio ci sono coloro che strumentalizzano i vaccini per fini politici.
Sono quelli che non vogliono il green pass ma contemporaneamente vogliono tenere tutto aperto. Quelli che non si esprimono per intercettare il voto dei “no a tutto”.
Quelli che vogliono che i no vax siano trattati come chi si è fatto il vaccino a spese dello Stato, degli studenti, dei lavoratori.
Ora basta. L’Italia seria, quella responsabile che lavora, studia, produce, fatica e dimostra di avere senso civico e responsabilità si faccia sentire.
L’undici settembre organizzeremo a Roma una grande manifestazione contro l’ignoranza. Ho chiesto alle forze politiche e sociali di aderire e agli altri sindaci di area riformista, a partire da Beppe Sala, di fare lo stesso nelle loro città. Non ci saranno bandiere di partito ma solo testimonianze di questa terribile battaglia. Diamoci da fare. Siamo la maggioranza. Dimostriamolo senza paura di misurarci con la piazza.