La mostra “Tempo e luogo della Materia (Costellazioni)” celebra, in occasione della Design Week, la collaborazione fra Peluffo & Partners e Simposio Design, il primo studio di architettura e la seconda a occuparsi di design d’interni. Si può visitare fino al 22 settembre in viale Umbria 49, sede di entrambe le società.
Gianluca Peluffo conosce Milano ed è conosciuto dalla città; suoi, in collaborazione con 5+1AA, sono il Knowledge Transfer Center (2015), completamento della sede dello Iulm in zona Lorenteggio, la Torre orizzontale (2010), nuova struttura direzionale ad uffici e servizi della Fiera di Milano a Rho, la riqualificazione della Siderurgica San Martino a Famagosta (2010) e la profonda metamorfosi della Fm Frigoriferi Milanesi (2008), già Palazzo del Ghiaccio, in edificio per uffici e spazio eventi.
Il contesto della mostra che inaugura la partnership è intriso dalla componente materiale del lavoro, vero genius loci del capoluogo lombardo, e afferma l’umanità del fare e del percepire lo spazio, rifuggendo l’astrazione come approccio al progetto. Un filo conduttore, quello della materia, che testimonia una visione comune e afferma una forte dichiarazione di intenti per i progetti che nasceranno dalla risonanza fra la visione dell’architettura concreta di Peluffo e l’approccio materico all’interior design di Luca De Felice, direttore artistico e co-fondatore – con Silvia Libianchi e Andrea Tomain – di Simposio Design.
Gli spazi di viale Umbria sono anche la sede-laboratorio dove De Felice, alla costante ricerca del connubio fra design e artigianato, realizza i propri progetti in sinergia con un team di artigiani d’eccellenza, quali Manodopera, Vetreria Bazzanese, Brenta Imperial e M Group. La materia, è la protagonista della mostra. Indagata nel suo farsi architettura e spazio tramite cinque modelli in ceramica in esposizione sullo scultoreo tavolo disegnato da Luca De Felice.
Si tratta delle maquettes che lo studio Peluffo & Partners ha utilizzato durante l’ideazione dei suoi edifici, modificati e plasmati più volte grazie alla natura duttile del materiale. Testimoni di una ricerca attiva della forma attraverso le peculiarità della materia, essi sono figli della tradizione artigiana di Albissola, città natale di Peluffo e sede principale dello studio, negli spazi che un tempo furono di Lucio Fontana, milanese per formazione e adozione. Completano l’esposizione due preziosi elementi d’arredo, una serie di vasi in ceramica realizzati per l’evento da Tullio Mazzotti (Ceramiche Giuseppe Mazzotti, Albissola) e la lampada da sospensione Lady Galala di Peluffo per Martinelli Luce.
Entrambi disegnati come una struttura di elementi geometrici primari differentemente combinabili in un gioco quasi infinito, ci ricordano come empirismo e ludicità siano in primo piano nel combattere i pericoli di una troppo facile astrazione dal reale, con l’auspicio che il contatto con le cose e con le persone, in un contesto consapevole come la Design Week, possa riprendere un ruolo guida nell’esperienza, dopo il lungo periodo di negazione e frustrazione nel quale ancora viviamo, prigionieri delle purtroppo indispensabili mascherine e regole di distanziamento.