Cin cin È ora di Beaujolais Nouveau

È una delle più grandi operazioni di marketing legate al vino del mondo, ma nonostante la sua vena commerciale, piace un po’ a tutti, perché questa festa mescola con grazia vino di facile beva, castagne e autunno

L’uva appena spremuta, le castagne e il fascino indiscusso dell’eleganza francese. Come da tradizione, il terzo giovedì del mese di novembre è la giornata dedicata al Beaujolais Nouveau, uno dei prodotti d’Oltralpe più attesi. In tutta la Francia infatti è consuetudine ritrovarsi nelle case e per le strade a festeggiare, dall’alba a tarda notte, al grido di “Le Beaujolais Nouveau est arrivé!” (“Il Beaujolais novello è arrivato!”).

L’arrivo sul mercato del Beaujolais Nouveau – uno dei prodotti francesi più conosciuti della stagione autunnale – è il momento in cui termina il processo di vinificazione e viene autorizzata la vendita del vino nuovo e rappresenta ogni anno un momento di festa e di convivialità per tutta la Francia.

In questa giornata, dagli anni ’50, i viticoltori della regione francese del Beaujolais, che si trova all’estremità meridionale della Borgogna, hanno deciso di portare alcuni dei loro vini dell’attuale annata direttamente sul mercato dopo sole sei settimane di invecchiamento. Un esperimento che non piace ai puristi, che sostengono che il vino è sinonimo di pazienza e abbia bisogno di evoluzione, ma che ha una foltissima schiera di appassionati fruitori, pronti a scoprire le caratteristiche dell’annata in corso. Questi vini — giovani, leggeri e fruttati — fatti con l’uva Gamay, sono infatti facili da bere, piacevoli, di immediata comprensione. 

Da allora ad oggi, grazie a una fortunata operazione di marketing e a una sapiente distribuzione internazionale, questa giornata si è trasformata nel più grande evento di marketing del vino al mondo. Vengono prodotte oltre 65 milioni di bottiglie, che vengono poi spedite in ogni angolo del globo per celebrare come si deve il Beaujolais Nouveau Day. Immaginatevi idealmente di aprire la vostra bottiglia insieme a tutti gli appassionati del mondo, che in ogni città, da Filadelfia alle Filippine, brinderanno insieme per una grande festa mondiale dedicata a questo vino. 

Se siete runner e avete voglia di raggiungere il luogo di produzione, l’appuntamento da non perdere è la Maratona (ma ci sono anche distanze inferiori!) che ogni anno si svolge in loco. Si corre e si beve, si mangia e si festeggia, naturalmente: perché è una festa del gusto.

Se siete a Milano il Beaujolais si stappa da Bottiglieria Bulloni, accompagnato dalle castagne preparate al momento e da una degustazione di salumi e formaggi. Se poi vi piace, potete acquistare la bottiglia da portare a casa per proseguire i festeggiamenti.

Sempre a Milano, anche la boulangerie francese di via Melzo partecipa alla festa del vino novello. Da Égalité si degusta il Beaujolais Nouveau – vino nature del Domaine de Chasselay, proveniente da una tenuta che risale al 1464, da qualche anno completamente dedita alla coltivazione biologica certificata. Un vino fruttato, profumato al palato e particolarmente piacevole da bere in compagnia. Nel corso della giornata il vino novello verrà proposto in accompagnamento a due abbinamenti studiate appositamente dal Boulanger per esaltarne il sapore. Si parte da un vero e proprio pranzo à la française a base di Beaujolais Nouveau e Croque Monsieur: il gustoso toast francese gratinato al forno, farcito con prosciutto cotto groviera e abbondante besciamella. E si passa allaperitivo, durante il quale il vino novello è abbinato alle mini quiches assortite.


Inoltre è stato creato il Pain au Beaujolais, dove la Farina Moulin Céard si unisce al vino novello, pancetta, formaggio Emmental, origano, sale. 24 ore di lievitazione regalano un pane dalla crosta fragrante e dall’interno soffice e gustoso.

 

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