In occasione delle finali di Coppa Italia di pallavolo femminile, che avranno luogo il 5 e 6 gennaio 2022 al Palazzo dello Sport di Roma, la Commissione scende in campo con tante azioni per lo sport, i giovani e l’inclusione sociale. «Il partenariato con Lega Volley Femminile per tutta la stagione 2021-2022 evidenzia l’importanza che lo sport ha nella vita dei cittadini e delle cittadine dell’Unione e siamo lieti di essere qui a confermare il nostro impegno – afferma Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea – Anche e soprattutto in periodi difficili come questi, vogliamo ribadire l’importanza dell’attività sportiva come motore di benessere psico-fisico e di inclusione sociale. Da Erasmus+ alla Settimana europea dello sport, la Commissione europea mette a disposizione tutti gli strumenti per favorire lo sport e uno stile di vita sano in tutte le fasce d’età e tutti i gruppi sociali, senza lasciare indietro nessuno. E tutto questo ha un valore ancora più speciale in questo inizio del 2022, che è stato dichiarato Anno europeo dei giovani».
Purtroppo stando ai sondaggi dell’Eurobarometro, la partecipazione degli europei nello sport è ancora scarsa. Per questo motivo ogni anno, a settembre, la Commissione promuove la Settimana europea dello Sport che ha l’obiettivo di diffondere uno stile di vita sano e il benessere fisico nell’Ue. L’edizione 2021 è coincisa con l’avvio della partnership tra Commissione europea e Lega Volley Femminile per enfatizzare il ruolo dello sport come fonte di gioia, resilienza e connessione intergenerazionale.
Punto centrale dell’agenda europea, lo sport coinvolge tutte le fasce d’età, in particolare i giovani. Per questo, parte del programma Erasmus+, che ha una dotazione totale di 26,2 miliardi di € per il periodo 2021-2027, è destinata alle attività sportive, finanziando partenariati di collaborazione ed eventi sportivi, favorendo il volontariato e la cooperazione tra organizzazioni, promuovendo la buona governance e le pari opportunità e affrontando le minacce transfrontaliere per l’integrità nello sport.
Oltre a favorire il benessere personale dei cittadini, lo sport può avere un impatto anche su problematiche sociali quali il razzismo, l’esclusione sociale e la disuguaglianza di genere. Come testimonia il sostegno a Lega Volley Femminile, la Commissione europea si impegna a raggiungere gli obiettivi della Strategia per la parità di genere 2020-2025 anche nello sport, favorendo una maggiore partecipazione delle donne e l’equilibrio di genere nelle posizioni dirigenziali all’interno delle organizzazioni sportive per una vera e propria Unione dell’uguaglianza.
Con i #BeInclusive EU Sport Awards ogni anno la Commissione europea premia le organizzazioni che lavorano per valorizzare lo sport come motore di inclusione per i gruppi più vulnerabili. La Commissione ha lanciato, inoltre, i #BeActive Awards per premiare i progetti che promuovano lo sport e l’attività fisica in Europa nel contesto educativo (#BeActive Education Award), in ambito lavorativo (#BeActive Workplace Award) e nelle comunità locali (#BeActive Local Hero Award).
Anche nel contesto dello sviluppo regionale e locale, la Commissione attraverso l’iniziativa SHARE, valorizza il ruolo dello sport e dell’attività fisica nei settori della rigenerazione urbana, del turismo e della coesione sociale, riunendo autorità pubbliche, organizzazioni sportive, università, piccole e medie imprese (PMI) e organizzazioni di sostegno alle imprese di tutta Europa, tenendo ben saldi gli obiettivi di sostenibilità, inclusione e connettività dell’agenda europea.
Ogni anno, inoltre, centinaia di partecipanti di alto livello – compresi rappresentanti dei movimenti sportivi, federazioni, club, ministeri dello sport, autorità locali, accademici, atleti e organizzazioni sportive – si riuniscono in occasione dell’EU Sport Forum per discutere insieme alla Commissione europea le sfide, le opportunità e il futuro dello sport nell’UE, attraverso discussioni di gruppo e panel che affrontano diversi temi, quali l’antidoping, la corruzione, la discriminazione e la mobilità. I cittadini sono chiamati direttamente a discutere di sport anche in occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa, svolgendo un vero e proprio esercizio democratico nel condividere idee e proposte sulla piattaforma dedicata e durante le riunioni plenarie.