Trasmettere l’arteTra gestione patrimoniale e collezionismo: la missione di Intesa Sanpaolo

Banca Intesa offre ai clienti soluzioni in materia di gestione patrimoniale. Con il secondo volume “Collezionisti e valore dell’arte in Italia - 2022” si intende approfondire l’ambito del mercato d’arte, con un particolare interesse rivolto alle tendenze moderne e contemporanee

Prosegue il percorso di ricerca, promosso da Intesa Sanpaolo Private Banking, dedicato al collezionismo e al mercato dell’arte nazionale. “Collezionisti e valore dell’arte in Italia – 2022” è il secondo volume della collana editoriale.

Il progetto era stato avviato nel 2020, in collaborazione con la Direzione Arte, Cultura e Beni Storici e la Direzione Studi e Ricerche. La scelta di continuare è dettata da una serie di cause concatenate: la progressiva virtualizzazione e pubblicizzazione degli scambi, l’accresciuta globalizzazione dei mercati e le mutate propensioni alla mobilità. A questi fattori si aggiungono l’avvento di nuove leve di collezionisti nativi digitali e la costante crescita di quantità e qualità delle informazioni disponibili.

Il secondo volume indaga «il mercato dell’arte e il mondo dei collezionisti italiani, con un focus speciale sulle tendenze dell’arte moderna e contemporanea, di particolare interesse in questo periodo post-pandemico».

La mission di Intesa Sanpaolo Private Banking è quella di «fornire alla propria clientela le soluzioni più efficaci e innovative di wealth management. In quest’ottica, nell’ambito della Direzione Wealth Management, anche l’Art Advisory rientra tra i servizi per la gestione del patrimonio. Questo viene inteso in tutte le sue articolazioni, con una cura costante e personalizzata alle esigenze di valorizzazione, conservazione e trasmissione della ricchezza alle generazioni future» ha affermato Andrea Ghidoni, direttore generale di Intesa Sanpaolo Private Banking.

«Con il servizio di Art Advisory assistiamo la nostra clientela in occasione dei passaggi generazionali, nella valorizzazione di opere d’arte o di altri beni da collezione e, più in generale, nell’individuare le migliori soluzioni alla luce di specifiche esigenze», ha continuato.

Il mercato dell’arte è sempre più complesso e dinamico, per questo motivo «il ruolo del Private Banker e degli specialisti diviene fondamentale nella costruzione di una relazione di fiducia sempre più qualificata».

«Ci auguriamo – ha concluso Ghidoni – di poter offrire con questa seconda pubblicazione nuovi stimoli di riflessione, certi che l’arte visiva e il collezionismo possano costruire un elemento strategico per la crescita sostenibile del nostro Paese».

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