Libertà di espressioneIl coraggioso film sulle proteste di Hong Kong proibito in Cina

“Revolution of our times” di Kiwi Chow alterna il racconto di alcuni dei protagonisti delle proteste contro Pechino con numerosi e spesso impressionanti momenti di presa diretta sul campo. Sarà trasmesso domenica 1 maggio alla Cineteca Meet di Milano, nell’ambito del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina

Revolution of our times

Chi c’è dietro le proteste che un anno prima dell’inizio dell’emergenza Covid hanno infiammato Hong Kong? È vero che la maggior parte di loro erano appena ventenni? Il documentario Revolution of our times di Kiwi Chow – che sarà trasmesso domenica 1 maggio alla Cineteca Meet di Milano, nell’ambito del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – ricostruisce dagli albori le proteste degli hongkongers. Per sopprimere le loro richieste di democrazia, Pechino nel 2020 ha emanato una nuova Legge sulla Sicurezza Nazionale che persegue i dissidenti e pregiudica la libertà di informazione nel Paese. E la sospensione dello Human Right Press Award dell’Hong Kong’s Foreign Correspondent’s Club annunciata sabato scorso è solo l’ultima delle sue conseguenze visibili.

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