Quando è arrivato in Italia dal Kurdistan siriano, 16 anni fa, è rimasto subito incastrato negli ingranaggi della catena di montaggio di una fabbrica del lodigiano. Ci è voluto qualche anno prima che Ashti Abdo riuscisse a dedicarsi totalmente alla musica, accompagnato dal suo amato tembûr, uno strumento diffuso nell’area mediorientale e che «in Kurdistan si impara dal barbiere». Ora Abdo lo suona in giro per l’Europa, diffondendo le melodie delle terre dell’Est insieme al trio Abdo Buda Marconi, con cui sta realizzando il secondo album. E intanto studia da mediatore culturale perché, dice, le storie delle persone arricchiscono la sua vita.
7 Maggio 2022