Fastweb e Aruba si sono aggiudicate la gara per realizzare il Polo Strategico Nazionale. Il piano con cui il Governo punta a dotare la Pubblica Amministrazione di tecnologie e infrastrutture cloud in grado di ospitare i dati e i servizi critici e strategici di tutte le circa duecento amministrazioni centrali nonché quelli delle Aziende Sanitarie Locali e delle principali amministrazioni locali (Regioni, città metropolitane, comuni con più di 250 mila abitanti).
Le due aziende leader nel settore cloud hanno presentato un progetto che rappresenta un’eccellenza dal punto di vista tecnico, di governance e di sicurezza nazionale, facendo risparmiare alle casse dello Stato 1,7 miliardi rispetto alla prima offerta di TIM di 4,4 miliardi, oltre a garantire un miglioramento delle caratteristiche tecniche e di sicurezza. Se la cordata di TIM decidesse di esercitare il diritto di prelazione dovrebbe impegnarsi nei confronti del Governo e delle singole amministrazioni, per i 13 anni di durata del contratto, ad eseguire il Progetto Fastweb-Aruba in ogni dettaglio tecnico, di governance ed amministrativo, con lo stesso listino economico e senza alcuna possibilità di introdurre variazioni.
TIM, Leonardo, SOGEI e CDP dovranno garantire il rispetto dell’impegno contenuto nel progetto Fastweb-Aruba a deliberare un aumento di capitale della società che gestirà il Piano Strategico Nazionale, destinato a un soggetto pubblico indicato dal Governo.
Questo impegno consente all’Amministrazione, per tutta la durata del contratto, di inserire nella compagine societaria il soggetto istituzionale che il Governo riterrà di maggior garanzia per gli interessi nazionali sia dal punto di vista della sicurezza che dell’indipendenza del cloud nazionale.
Una caratteristica che consentirà al governo di esercitare un controllo stringente su una attività così critica per la Pubblica Amministrazione, a prescindere da quale sarà il contesto normativo dei prossimi anni.