Lo sport giovanile italiano vale trenta miliardi di euro all’anno, è sempre più seguito sui social e vince sempre più medaglie. Per sostenere il percorso di crescita dei giovani campioni dello sport azzurro, per il secondo anno consecutivo Banca Ifis è a fianco del CONI attraverso la donazione di borse di studio. Valore complessivo: centosessanta mila euro. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.
«Tutto nasce da un rapporto personale tra me e il presidente Ernesto Fürstenberg Fassio: è incredibile la sua attenzione verso il mondo dello sport. Ricordo ancora la sua chiamata dello scorso anno, mi chiese cosa avremmo potuto fare insieme avendo a disposizione dei fondi per lo sport. Nacque l’idea di dare una borsa di studio a tutte le atlete e agli atleti che hanno vinto una medaglia mondiale under 18. Potrebbe sembrare la cosa più ovvia, ma non ci aveva mai pensato nessuno. Ernesto ha accolto con grande entusiasmo l’idea. Quest’anno la borsa di studio è di poco inferiore, un pochino mi spiace ma la ragione è semplice: nel 2022 abbiamo vinto più medaglie. Credo che tutte le ragazze e i ragazzi debbano essere grati per questa iniziativa: grazie Banca Ifis, da parte nostra c’è riconoscenza assoluta», ha dichiarato il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
«Siamo felici di proseguire il percorso iniziato lo scorso anno a fianco del CONI a sostegno dello sport italiano, aiutando i giovani atleti nel coniugare al meglio gli aspetti formativi e agonistici. Lo sport rappresenta un tratto distintivo del DNA di Banca Ifis che ci porta a sostenere iniziative meritevoli, sia in campo professionistico che amatoriale e giovanile. Proprio per questo motivo, consapevoli del nostro ruolo all’interno delle comunità in cui operiamo, abbiamo voluto presentare un approfondimento del nostro Osservatorio sullo Sport System italiano, che fa luce sulla straordinaria capacità che il settore giovanile ha di creare valore, economico e sociale, per il nostro Paese. Un futuro più sostenibile passa soprattutto dai giovani ed è nostro dovere sostenerli, insieme, attraverso partnership come queste in grado di coinvolgere con successo realtà pubbliche e private», ha detto Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
In occasione della consegna delle borse di studio destinate ai giovani atleti italiani, Banca Ifis ha presentato la ricerca “Il valore dell’attività giovanile nello Sport System italiano”. Lo studio, sviluppato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis nell’ambito del primo Osservatorio sullo Sport System italiano presentato con il CONI lo scorso marzo, punta a restituire una fotografia chiara e precisa del contributo che il settore dello sport giovanile porta al tessuto economico e sociale del nostro Paese.
In particolare, dall’indagine emerge che lo sport system giovanile italiano coinvolge oltre 7,5 milioni di italiani di età compresa tra i 3 e i 19 anni. Ciascuno di essi spende in media 300 euro l’anno per abbigliamento e attrezzature sportive, generando un volume di ricavi pari a 2,1 miliardi di euro annui che arrivano alle aziende impegnate nel settore. Tradotto in termini più ampi, il valore dello sport giovanile italiano risulta pari a quasi trenta miliardi di euro, corrispondenti al 31 per cento dello sport system nel suo complesso.
La catena del valore dello sport giovanile non si limita al solo settore delle società sportive, ma si allarga a tutta la filiera produttiva tanto da generare effetti positivi sul Sistema Paese nel suo complesso con un impatto economico diretto quantificabile nell’uno per cento del PIL italiano.
Oltre agli aspetti economici, molto significativo per il sistema sportivo giovanile italiano è la capacità di trascinamento dell’intero movimento generata dal cosiddetto «effetto performance» dei giovani atleti. I successi a livello giovanile hanno rappresentano un importante volano per la crescita del movimento sportivo e dell’economia collegata, grazie alla capacità di rivolgersi ai loro coetanei.
Analizzando il percorso di sviluppo della fanbase social di giovani atleti italiani di successo, l’Osservatorio di Banca Ifis mostra come la vittoria in competizioni internazionali produca un incremento medio del +262 per cento dei follower, segno della forte capacità di coinvolgimento sulle nuove generazioni.
Oltre all’aspetto economico, l’analisi del movimento giovanile fornisce spunti di analisi circa il rapporto tra famiglie italiane e lo sport. In particolare, dall’approfondimento emerge che ben il 79 per cento delle famiglie con figli tra i 10 e i 19 anni fa praticare sport ai figli riconoscendone il valore sociale e l’impatto sulla salute.
Questo sentiment positivo è riscontrato nel 75 per cento delle famiglie con figli che praticano uno sport specifico, le quali dichiarano di riconoscere il valore dell’attività agonistica, convinti del valore educativo e formativo dello sport sul carattere, ma anche guidate dai tanti successi dei giovani sportivi italiani.
D’altro canto, va sottolineata la richiesta di aiuto espressa dal 92 per cento delle famiglie con figli che non praticano sport le quali si dicono interessate a farglielo praticare, ma sono al momento frenate da costi e disponibilità di strutture. Tutti dati che confermano quanto+ «famiglie & sport» sia un binomio da preservare.
Contestualmente al conferimento delle borse di studio ai giovani atleti del CONI, Banca Ifis ha presentato la nuova campagna pubblicitaria dedicata al mondo dello sport e ai suoi valori. La creatività mostra quattro giovani atleti beneficiari delle borse di studio impegnati nelle loro attività sportive che compongono idealmente il “digital bloom”, logo simbolo della Banca.
I protagonisti dello scatto – curato dalla boutique creativa Indipendent Ideas – sono: il ciclista Mattia Predomo, doppio Oro ai Mondiali Juniores di Ciclismo su Pista (Tel Aviv 2022); l’arrampicatrice sportiva Beatrice Colli, Oro ai Mondiali Juniores (Dallas 2022); la judoka Assunta Scutto, Oro ai Mondiali Juniores (Olbia 2021) e Bronzo ai Mondiali Senior (Tashkent 2022); lo schermidore Pietro Torre, Oro a squadre e argento individuale ai Mondiali Juniores (Dubai 2022) e Bronzo ai Mondiali Senior nella categoria a squadre (Il Cairo 2022).
La donazione di borse di studio in favore di giovani atleti azzurri annunciata oggi si inserisce nel più ampio percorso di collaborazione avviato col CONI già nel 2021 per riconoscere l’impegno di tutti gli atleti che hanno ottenuto medaglie juniores nel corso dell’anno. Di recente, inoltre, Banca Ifis ha sostenuto il Torneo Ravano di Genova – il principale appuntamento calcistico europeo dedicato alle scuole primarie – supportato dalla UEFA. L’impegno sociale in campo sportivo si è concretizzato anche nella realizzazione di un nuovo campo da calcio per l’Istituto Opera Don Bosco Sampierdarena di Genova.