L’ambasciata americana a Mosca ha chiesto ai cittadini americani che si trovano in Russia di lasciare immediatamente il Paese e agli altri di evitare di recarvisi a causa del crescente pericolo di detenzioni illegali e violenze da parte delle forze dell’ordine.
In una nota diffusa sul sito, si legge l’appello a «non recarsi in Russia a causa delle conseguenze imprevedibili dell’invasione russa dell’Ucraina. I cittadini statunitensi che vivono o si trovano in Russia devono lasciare immediatamente il Paese».
Dall’aggressione dell’Ucraina in poi, gli Stati Uniti hanno ripetutamente avvertito i propri cittadini di lasciare la Russia. L’ultimo avviso pubblico di questo tipo risale a settembre, dopo che il presidente Vladimir Putin ha ordinato la mobilitazione parziale.
«I servizi di sicurezza russi hanno arrestato cittadini statunitensi con accuse false, li hanno coinvolti in detenzioni e molestie, hanno negato loro un trattamento equo e trasparente e li hanno condannati in processi segreti o senza presentare prove credibili», si legge nella nota dell’ambasciata. «Le autorità russe applicano arbitrariamente le leggi locali contro i lavoratori religiosi statunitensi e hanno aperto indagini penali discutibili contro cittadini statunitensi impegnati in attività religiose».
Secondo il servizio di sicurezza federale, la Russia ha aperto un procedimento penale contro un cittadino degli Stati Uniti sospettato di spionaggio.