Allerta rossaSale a tredici il conto dei morti a causa delle alluvioni in Emilia Romagna

Finora sono diecimila i dispersi per il maltempo. Il Consiglio dei ministri dichiarerà lo stato di calamità e chiederà di accedere al Fondo di solidarietà europeo

LaPresse

Almeno tredici morti, diecimila sfollati e danni per miliardi di euro. Questo è il conto presentato dai ventitré fiumi esondati a causa della pioggia incessante degli ultimi giorni in Emilia Romagna che rimane in allerta rossa. Le duecentottanta frane registrate finora hanno portato all’interruzione della viabilità in  quattrocento strade. Questa mattina alle 6.30 è stato riaperto il tratto Faenza-Forlì della A14 in entrambe le direzioni, ma il traffico circola su una corsia per senso di marcia. Nei punti di restringimento delle due carreggiate.si registrano cinque chilometri di coda in direzione sud e un chilometro in direzione nord. 

A Lavezzola, in provincia di Ravenna il canale di bonifica del Reno ha rotto l’argine perché l’idrovora, la pompa usata per assorbire e asportare grandi masse d’acqua, è spenta a causa della mancanza di energia elettrica. Per questo motivo il Comune di Conselice ha ordinato agli abitanti della campagna tra le strade di Gardizza, Predola, Selice e Puntiroli di posizionarsi nei piani superiori delle case, portando con sé acqua, cibo e cellulare con caricabatteria per chiamare eventualmente i soccorsi. A Ravenna il Comune ha fatto evacuare diverse aree della zona nord, tra cui via Canalazzo, zona sottopasso Sant’Antonio, e via Canala. 

Il maltempo continua anche nel resto d’Italia. Per oggi è stata dichiarata allerta arancione in Lombardia, mentre gialla in Abruzzo, Basilicata, Marche Molise, Piemonte, Toscana. In particolare a Jesi, in provincia di Ancona, a causa delle piogge è franata una pista ciclabile. Una donna ha salvato la vita di un bambino scivolato nel fiume Esino tenendogli il guinzaglio del cane fino all’arrivo dei soccorsi. Il Consiglio dei ministri dichiarerà lo stato di calamità e chiederà di accedere al Fondo di solidarietà europeo.

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