Il memoir “Come d’Aria” (Eliot) scritto da Ada d’Adamo ha vinto il Premio Strega 2023 con 185 voti. Il premio lo ha ritirato Alfredo Favi, marito della scrittrice cinquantacinquenne deceduta per una malattia il 1 aprile di quest’anno, due giorni prima di essere inserita nella cinquina del Premio Strega. “Come d’Aria” racconta la storia di Ada che scopre all’inizio dei cinquant’anni di avere una grave malattia e del suo rapporto con la figlia Daria, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi che le impedisce di controllare i movimenti del corpo. Una condizione opposta a quella dell’autrice, danzatrice e coreografa, abituata a conoscere ogni minimo dettaglio del suo corpo in movimento.
Al secondo posto con 170 voti si è piazzata Rosella Postorino con “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli), 170 voti, al terzo Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo) che ha ottenuto 75 voti. Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata” (Einaudi) ha ottenuto invece 72 voti arrivando quarta. Al quinto posto Romana Petri con ”Rubare la notte” (Mondadori), 59 voti.
I cinque finalisti sono stati votati dall’ottantacinque per cento degli aventi diritto (cinquecentosessantuno su seicentosessanta). Come da tradizione i voti sono stati annunciati dallo scrittore Mario Desiati, vincitore del Premio Strega 2022 con “Spatriati” (Einaudi).