Le informazioni ufficiali russe hanno riferito di due persone morte dopo quella che hanno chiamato «emergenza» sul ponte che collega la penisola di Crimea occupata alla Russia.
L’incidente non è stato definito un attacco, ma rapporti non confermati affermano che il 17 luglio al mattino si sono sentite esplosioni. Secondo l’agenzia Rbc Ukraine, le deflagrazioni sarebbero avvenute alle 3:04 e alle 3:20 ora locale. Il traffico delle auto è stato bloccato. E due persone a bordo di un’auto sarebbero morte per il crollo di una campata della struttura.
Il ponte di Kerch, che è un’importante via di rifornimento, è stato inaugurato nel 2018 e consente di viaggiare su strada e su rotaia tra la Russia e la Crimea, territorio ucraino detenuto dalle forze di Mosca dal 2014. Nell’ottobre dello scorso anno è stato parzialmente chiuso a seguito di una grave esplosione e completamente riaperto a febbraio.
Scrivendo su Telegram, Sergey Aksyonov, capo dell’amministrazione russa in Crimea, ha dichiarato: «Il traffico è stato interrotto sul ponte di Crimea. Si è verificata un’emergenza nell’area del 145esimo sostegno dal [lato russo del ponte]. Si stanno prendendo misure per ripristinare la situazione. Chiedo ai residenti e agli ospiti della penisola di astenersi dal viaggiare attraverso il ponte di Crimea e, per motivi di sicurezza, di scegliere un percorso terrestre alternativo attraverso nuove regioni».
Il ministero dei trasporti russo ha affermato che l’esplosione non ha danneggiato i supporti del ponte e che solo il manto stradale è stato colpito. La Bbc russa riferisce che la traversata in traghetto che corre parallela al ponte è stata chiusa, mentre l’agenzia di stampa statale russa Tass dice che anche il traffico ferroviario potrebbe essere influenzato.
Intanto, Russia e Ucraina hanno tempo fino a oggi per rinnovare l’accordo sul grano del Mar Nero che, in scadenza domani, consente a Kyjiv di esportare i suoi cereali. Mosca ha minacciato più volte di ritirarsi dall’intesa, voluta per stabilizzare i prezzi ed evitare una crisi alimentare internazionale