Matura est Aspettando la vendemmia

L’andamento climatico delle stagioni e la bravura dei viticoltori nel saperne gestire gli effetti e la variabilità determinano la qualità del risultato in vigna e in bottiglia

Foto Franciacorta

Ci piace pensare all’annata agraria come il percorso di uomini, viti e natura su un nastro o anello di Moebius: ci sono periodi in “salita” ricchi di difficoltà e impegni, periodi di “discesa” dove la vite e la natura aiutano l’uomo nel suo lavoro, ma se si osserva il tutto dall’esterno si capisce bene che tutto riporta ad un ciclo, un anello infinito costellato di momenti più o meno importanti.

Uno di questi momenti, sicuramente il più importante di tutti, è la vendemmia. Il punto in cui tutto il lavoro dell’anno in campo, tutte le idee progettuali del vino, tutta l’importanza della vigna e delle sue caratteristiche confluiscono in un unico, singolo, importantissimo gesto. Cogliere l’uva al momento giusto per produrre il vino che ogni produttore o enologo ha in testa.

Ogni anno il ciclo è scandito dalle stesse fasi, ma la natura e il caso impongono sempre nuove considerazioni e adattamenti. L’annata 2023 si è caratterizzata infatti per un andamento stagionale molto diverso rispetto alla 2022.

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