Il Covid non si è estinto: è meno aggressivo. Provoca febbre, mal di gola, raffreddore, ma non polmonite perché si ferma alle vie respiratorie superiori. Quindi i casi continueranno a crescere ma in forme lievi e i ricoveri in ospedale non saliranno perché il virus non può permettersi di essere più patogeno perché altrimenti scomparirebbe. Giorgio Palù, presidente dell’agenzia del farmaco (Aifa), in una intervista al Corriere della Sera cerca di fermare sul nascere qualsiasi isteria su una nuova ondata di Covid, dopo che i casi sono raddoppiati tra il 17 e il 23 agosto: «Il Sars-CoV-2 ha avuto bisogno di adattarsi all’uomo e diventare endemico. La BA.2.86, la cosiddetta Pirola, già segnalata in Danimarca, Israele, Regno Unito e Stati Uniti, è anch’essa una sottovariante di Omicron che noi conosciamo da novembre 2021. Il nostro sistema immunitario è preparato».
Rispetto ad Omicron, Pirola si differenzia per oltre trenta mutazioni nella proteina del virus, la S, che lo rendono più abile nell’aggirare l’immunità. Per questo Palù consiglia a over 60, donne in gravidanza, adulti e bambini fragili di vaccinarsi con il nuovo vaccino monovalente che l’Aifa autorizzerà dopo che è stato appena approvato dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema): «La decade 60-70 è quella in cui la mortalità cresce significativamente rispetto ai 50-60. È una vaccinazione annuale da fare assieme all’antinfluenzale».
Palù consiglia invece a tutti di fare il tampone, in presenza di sintomi respiratori, e regolarsi di conseguenza con senso di responsabilità per le persone più fragili: «anche se l’infezione è innocua per noi stessi, può costituire un rischio per anziani e persone debilitate».