Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
L’Unione europea si è prefissa di offrire ai suoi cittadini una velocità di internet in download pari ad almeno 100 Megabit per secondo (Mbps). L’obiettivo era fissato per il 2025, ma sembra che i risultati saranno raggiunti perfino prima.
Andando a guardare i dati sulla velocità di navigazione resi disponibili da Ookla, si può notare come tutti i paesi europei abbiano fatto grandi passi avanti negli ultimi anni, riuscendo a sviluppare le proprie infrastrutture digitali in maniera sensibile. Tra il 2019 e oggi la velocità di internet è più che raddoppiata, in media, in gran parte d’Europa, e in alcune zone è aumentata in modo ancora più corposo.
Guardando più nello specifico ai dati più recenti – riferiti al secondo trimestre del 2023 – si può vedere come l’Italia sia abbondantemente sopra la soglia prefissata dalla Ue, con una velocità media di 142.7 Mbps, e sono ormai solo tre gli stati membri dell’Ue dove le prestazioni restano ancora al di sotto della soglia dei 100 Mbps. Fanno tutti parte dell’Europa sudorientale: la Bulgaria con una velocità media di circa 98.3 Mbps, la Croazia con 90.2 Mbps e, come fanalino di coda, la Grecia con appena 60.3 Mbps. La Grecia è anche l’unico paese dell’Ue che ha prestazioni simili, o spesso peggiori, ai paesi extra-Ue dell’area: in Serbia internet ha una velocità media di 92.06 Mbps, in Montenegro è 76.52 Mbps, in Kosovo 75.92 Mbps, mentre in Albania 61.89 Mbps. Solo la Macedonia del Nord e la Bosnia Erzegovina hanno prestazioni inferiori alla Grecia, rispettivamente con velocità di download pari a 45.62 Mbps e 44.81 Mbps.
Sempre nell’Europa sudorientale salta però agli occhi la Romania come caso virtuoso. Il Paese infatti è terzo nell’Ue per le prestazioni di internet da rete fissa, grazie alla velocità media di circa 204.7 Mbps che lo pone appena al di sotto della Spagna (205.1 Mbps). Si distacca solo la Francia, che coi suoi 242 Mbps è il paese europeo con le migliori prestazioni di internet in assoluto.
La situazione in Romania
I dati di Ookla rendono possibile andare a guardare la velocità media di internet comune per comune. Osservando nel dettaglio la situazione in Romania, è evidente come le ottime prestazioni del Paese non siano trascinate solo dai grandi centri urbani. Nonostante alcune differenze, la maggior parte dei comuni romeni vanta ottime prestazioni. Ben 1964 comuni sui 3001 di cui si hanno dati, ovvero il 65,4% del totale, hanno infatti una velocità di download pari ad almeno 100 Mbps.
Il motivo per cui la Romania riesce a fornire servizi all’avanguardia è da ricondurre agli oculati investimenti fatti dal Paese proprio nello sviluppo delle sue infrastrutture digitali, che oltre a offrire migliori opportunità di navigazione ai propri cittadini è anche uno strumento per attrarre investitori e creare nuove attività economiche nel paese.
Una parte consistente di questi investimenti sono stati resi possibili dalla politica di coesione dell’Ue. Solo nel periodo 2014-2020 l’Ue ha infatti destinato alla Romania oltre 455 milioni di euro per progetti afferenti alle tecnologie dell’informazione e telecomunicazioni. Di questi, oltre 54 milioni sono stati spesi direttamente per progetti finalizzati allo sviluppo della banda larga per i consumatori. I progetti sono stati gestiti da sette diverse aziende, tutte basate in Romania.
I progetti finanziati hanno interessato quasi tutte le aree del paese, com’è possibile vedere nella mappa.
Nuovi investimenti previsti
Visti i risultati raggiunti negli ultimi anni, nel periodo di programmazione finanziaria dell’Ue 2021-2027 la Romania non userà molti fondi europei per potenziare ulteriormente la propria connettività. Sono però previsti più di 1,16 miliardi di euro sotto la voce di spesa “Trarre vantaggio dalla digitalizzazione”: si tratta di progetti che, appoggiandosi sull’ottima infrastruttura digitale romena, cercheranno di assistere le imprese e la pubblica amministrazione per fornire servizi migliori e più competitivi.