L’attacco missilistico ucraino di venerdì scorso ha colpito la sede della marina russa in Crimea, uccidendo il generale Viktor Sokolov e trentaquattro ufficiali. Più di cento i feriti, secondo quanto riportato da Kyjiv oggi. L’offensiva, come detto, è avvenuta venerdì 22 settembre nel centro di Sebastopoli, città sulla costa delle Crimea, penisola occupata dalla Russia e punto strategico militare per la sua posizione sul mar Nero.
Si è trattato di un duro colpo per Mosca, che negli ultimi mesi ha subito una serie di attacchi nel porto di Sebastopoli, determinante per il commercio di grano ucraino. Le immagini hanno ripreso l’edificio della marina avvolto dal fumo. «Il quartier generale è irrecuperabile», hanno dichiarato le forze speciali ucraine.
Commander of the Russian Black Sea Fleet admiral Viktor Sokolov died in the missile strike on the Fleet’s headquarters, along with 34 more officers. 105 more were wounded. The building is not suitable for restoration – Special Operations Forces of Ukraine. pic.twitter.com/2EQHl7WxJy
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) September 25, 2023
Secondo quanto riportato dalla Cnn, sono state danneggiate anche le zone intorno la sede militare. Per Reuters non è chiaro come le forze speciali ucraine abbiano contato i morti e i feriti. Fino ad ora, i funzionari russi presenti in Crimea hanno confermato l’attacco ucraino, affermando che almeno un missile ha colpito il quartier generale della flotta.
La risposta della Russia è arrivata nella notte tra domenica e lunedì 25 settembre con un attacco alla città portuaria di Odessa, in cui sono morte due persone. «È stato un patetico tentativo di rappresaglia», ha dichiarato lunedì il ministero della Difesa ucraino sui social media. L’esercito ucraino ha affermato che l’attacco russo a Odessa ha rappresentato una violazione del diritto umanitario internazionale, in quanto ha preso di mira sia le truppe che le infrastrutture civili, inclusa la rete elettrica. Il ministro dell’Energia ucraino ha dichiarato che circa mille consumatori sono rimasti senza elettricità.
Nel frattempo il presidente ucraino ha accolto l’arrivo in Ucraina dei carri armati statunitensi Abrams. «Sono grato ai nostri alleati per aver rispettato gli accordi. Stiamo cercando nuovi contratti e ampliando la geografia delle forniture», ha detto su Telegram. Il presidente ha anche commentato l’attacco notturno della Russia a Odessa, affermando che «la copertura della difesa aerea della regione di Odessa è una priorità in tutti i negoziati riguardanti la difesa aerea».