Ricomincia la scuola e ricominciano anche i voti per i ristoranti, che saranno premiati anche quest’anno da molte guide per il loro lavoro ai fornelli e in sala. Quella più attesa è sempre la guida rossa, la storica Michelin, che dal 1901 dispensa consigli ai viaggiatori che vogliono trovare sulla loro strada una tavola buona e di livello alla quale ritemprarsi. È da sempre questo lo scopo di quella che – ricordiamolo – non è una classifica ma è una guida, appunto, per dare ai propri lettori affezionati una selezione attenta e precisa, che sia in linea con le loro aspettative e le loro richieste.
Lo “svelamento” delle stelle avviene da qualche anno durante una cerimonia molto attesa, che quest’anno sarà ospitata dal Teatro grande di Brescia, per celebrare la Franciacorta, destination partner della guida, ma anche per rendere omaggio all’anno speciale che vede Bergamo e Brescia come capitali della cultura 2023.
Novità di quest’anno, che forse potrà dare qualche indicazione a qualcuno dei ristoranti visitati, è l’inserimento tra gli italiani di sei ispettori internazionali, che hanno contribuito a rendere la selezione ancora più adatta a una clientela sempre più in movimento, a un mondo di gourmand sempre più disponibili ad andare a visitare un luogo anche in base alla sua offerta enogastronomica. Una scelta che sicuramente farà discutere, così come quasi tutte le novità che questa guida porta con sé. Unica tra le tante ad avere un “metodo” chiaro e consolidato, la Michelin si pone come riferimento non solo nazionale, quindi, ma amplia le sue ambizioni in un contesto che sta diventando – anche a tavola – sempre più globalizzato.
Per lo “svelamento” del 14 Novembre avremo anche un premio speciale dedicato ai sommelier, che speriamo possa essere un ulteriore faro puntato sulla sala, che mai come in questo momento sta avendo grandi difficoltà a emergere e vede sempre meno vocazioni tra i più giovani.
Nella stessa direzione di innovazione anche la scelta, a partire dal 2022, di aggiornare mensilmente i canali digitali, con l’inserimento dei ristoranti che gli ispettori – anonimi e indipendenti – testano e ritengono meritevoli dell’ingresso in Guida. L’inserimento avviene sia nell’App, sia nel sito ufficiale della Guida Italia, senza l’assegnazione di pittogrammi. Per scoprire se tra i nuovi ingressi della Guida Italia ci sono ristoranti ai quali saranno assegnate stelle o stelle verdi, occorrerà attendere il 14 Novembre, giorno della cerimonia, mentre i nuovi Bib Gourmand saranno annunciati la settimana precedente.
Da quando è nata, la Guida ha sempre cercato di adeguarsi ai tempi, prima con i Bib gourmand, i ristoranti di fascia di prezzo democratica, e con le stelle verdi, che vengono assegnate ai ristoranti con particolare attenzione alla sostenibilità. La scelta digitale va in questo senso e riflette la volontà di dialogare ancor di più con una community ampia e giovane, adattando la propria offerta alle abitudini contemporanee, con suggerimenti di viaggi ed esperienze gourmand.
La categoria “Best Of” presente nel sito ufficiale della Guida MICHELIN Italia, si colloca con coerenza nelle più recenti attività di comunicazione. Sotto forma di liste a loro volta suddivise per tipologia, ambiente o tipo di cucina, la rubrica offre ai lettori una selezione localizzata e tematica, delle insegne più piacevoli nelle diverse aree geografiche, zone naturali o città d’Italia. Gli articoli sono redatti con l’aiuto degli ispettori e raggruppano le più suggestive esperienze gastronomiche della penisola, secondo i loro principali e più apprezzabili tratti distintivi.