Lunga relazioneIl ruolo dell’Iran nell’attacco di Hamas contro Israele

Il Wall street journal ha approfondito il coinvolgimento diretto di Teheran negli eventi di sabato. L’ultimo incontro sarebbe avvenuto lunedì scorso a Beirut, dove il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (Irgc) avrebbe fornito il suo via libera. Teheran, intanto, nega tutto

AP Photo/Fatima Shbair

Secondo il Wall street journal (Wsj), alcuni funzionari della sicurezza iraniani avrebbero supportato Hamas nella realizzazione dell’attacco su più fronti di sabato 7 ottobre. Il quotidiano statunitense, citando come fonti alcuni membri di Hamas e Hezbollah, ha aggiunto che il via libera a procedere sarebbe giunto al termine di un incontro organizzato a Beirut, capitale del Libano, lunedì scorso.

Alcuni ufficiali del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (Irgc), organo militare iraniano, avrebbero cominciato a supportare strategicamente Hamas nel mese di agosto, in modo tale da capire quali fossero le zone più adatte per compiere incursioni aeree, terrestri e marittime. I dettagli dell’attacco sarebbero stati perfezionati durante altri incontri a Beirut che hanno visto la partecipazione di ufficiali dell’Irgc e rappresentanti di Hamas e Hezbollah (quest’ultima controlla il sud del Libano). 

Intervistato dalla Bbc, Ghazi Hamad, portavoce di Hamas, ha confermato che l’organizzazione terroristica ha ricevuto il «sostegno diretto» da parte dell’Iran. Quest’ultimo, aggiunge, si è impegnato a «restare al fianco dei combattenti palestinesi fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme». 

In un’intervista alla Cnn, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato di una «lunga relazione» tra Teheran e Hamas, ma ha detto di «non aver visto prove che confermino che l’Iran abbia diretto o supportato questo specifico attacco». Tuttavia, scrive il Wall street journal, i colloqui tra l’Iran e Hamas nelle settimane precedenti all’incursione sono stati confermati anche da un funzionario europeo e un consigliere del governo siriano. 

Il coinvolgimento dell’Iran, scrive il Wall street journal, potrebbe allargare il conflitto in altre zone del Medio Oriente. Alcuni funzionari israeliani si sono infatti impegnati a reagire, qualora il ruolo di Teheran dovesse ricevere ulteriori conferme.

​​«Sappiamo che ci sono stati incontri in Siria e in Libano con altri leader degli eserciti terroristici che circondano Israele. In particolare, i delegati dell’Iran nella nostra regione hanno cercato di coordinarsi il più possibile con l’Iran», ha detto domenica l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni unite, Gilad Erdan.

Qualche ora dopo larticolo del Wall street journal, la delegazione iraniana alle Nazioni unite – tramite una dichiarazione ufficiale – ha negato il ruolo di Teheran negli attacchi contro Israele: «I passi determinati dei palestinesi costituiscono una difesa completamente legittima contro sette decenni di occupazione e terribili crimini da parte del regime sionista illegittimo. Sosteniamo la Palestina senza riserve. Tuttavia, non siamo coinvolti nella risposta palestinese, che è stata portata avanti solo dalla Palestina stessa».

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