Questo è un estratto di “La Linea” la newsletter de Linkiesta curata da Francesco Cundari per orientarsi nel gran guazzabuglio della politica e della vita, tutte le mattine – dal lunedì al venerdì – alle sette. Più o meno. Qui per iscriversi.
Con la scelta di condividere da subito le parole del presidente della Repubblica sul fallimento rappresentato dall’uso dei manganelli contro ragazzi indifesi (chiamiamola «posizione 1»), nonché le parole della presidente del Consiglio circa il fallimento rappresentato da qualunque critica proveniente dalle istituzioni riguardo il comportamento delle forze dell’ordine (chiamiamola «posizione 2»), senza dimenticare di esprimere, nel frattempo, una posizione al tempo stesso semi-critica e semi-difensiva (chiamiamola «posizione X»), il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha avanzato di fatto la sua candidatura alla guida del prossimo governo giallo-rosso-verde, nonché al ruolo di futuro punto di riferimento fortissimo di tutti i progressisti. Perché in Italia, come è noto, la storia si ripete sempre due volte, entrambe in forma di farsa.
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