«È giunto il momento di sospendere la mia campagna. Spetta ora a Donald Trump guadagnare i voti di coloro che, nel nostro partito e al di fuori di esso, non lo hanno sostenut. Non ho rimpianti», con queste parole pronunciate di fronte ai suoi sostenitori a Charleston, nella Carolina del Sud, Nikki Haley ha annunciato di non correre più formalmente nelle primarie del partito Repubblicano. Donald Trump diventa così il candidato del Great Old Party che sfiderà il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden alle prossime elezioni presidenziali del 5 novembre.
L’ex governatrice della Carolina del Sud, già ambasciatrice alle Nazioni Unite sotto la presidenza Trump non ha annunciato formalmente il ritiro perché intende mantenere i delegati conquistati in questi mesi e influenzare i donatori pur sapendo di non poter battere Trump dopo aver perso in quattordici dei quindici Stati dove si è votato nel “Super Tuesday”, il giorno in cui si assegna il più alto numero di delegati. Haley ha vinto solo nello Stato del Vermont, ottenendo quarantaquattro delegati. Mentre in un solo giorno Trump ha ottenuto settecentosettantasette delegati trionfando negli altri quattordici stati. In questo momento Trump ha dalla sua parte mille e sei delegati contro i novantuno di Haley conquistati finora.
«Haley è stata stracciata ieri con un risultato da record», ha commentato con poca eleganza Donald Trump sul suo social network Truth. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha invece lodato la campagna elettorale di Haley: «Donald Trump ha detto chiaramente che non vuole i sostenitori di Nikki Haley. Voglio essere chiaro: c’è un posto per loro nella mia campagna»,.
Nikki Haley, il cui nome completo è Nimrata Nikki Randhawa Haley, non ha ancora dichiarato il suo endorsement a Trump. La cinquantaduenne candidata prima di partecipare alle primarie repubblicane era nota per essere stata deputata del Camera dei Rappresentanti della Carolina del Sud dal 2005 al 2011 e poi governatrice, diventando la prima donna e la prima persona di origine indiana-americana a ricoprire una carica in quello stato. Dopo aver lasciato l’incarico di governatrice, è stata nominata dall’allora presidente Donald Trump come ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, carica che ha ricoperto dal gennaio 2017 al dicembre 2018.