Da chi si occupa del miglioramento della felicità dei dipendenti ai manager focalizzati sulla gestione della salute mentale del personale. Dai responsabili del metaverso a quelli che gestiscono tutti gli aspetti legati alla sostenibilità. Negli ultimi anni, il tema di un miglior equilibrio tra vita professionale e privata ha acquisito sempre più rilevanza per i lavoratori, così come la trasformazione ecologica e digitale delle organizzazioni. Tanto che nelle aziende si fanno facendo sempre più spazio nuove figure professionali in grado di gestire questi cambiamenti.
Lhh, società esperta nella gestione delle risorse umane, ha individuato dieci figure professionali che prima non esistevano (o che erano solo parzialmente abbozzate) e che invece ora stanno prendendo sempre più piede. In particolare, i nuovi job title più innovativi si inseriscono prevalentemente in tre macro aree: benessere aziendale, innovazione tecnologica e sostenibilità.
Benessere
Si stanno diffondendo nelle aziende figure che lavorano per curare gli aspetti emozionali dei dipendenti, focalizzandosi sulla gestione emotiva, sulla salute mentale e sulla creazione di un ambiente lavorativo sano per promuovere empatia e coesione tra colleghi. In questo contesto, non stupisce quindi che compaiano in firma alle e-mail aziendali job title come Chief Happiness Officer, Chief Mental Health Officer e Chief Community Officer.
Lo Chief Happiness Officer (o Chief Heart Officer) è la figura dedicata al miglioramento della felicità dei dipendenti. Non si tratta solo di un upgrade delle tradizionali risorse umane più orientato alla ricerca della felicità, bensì una figura incentrata sull’identificazione e gestione dei rischi psicosociali, sul sostegno al benessere dei dipendenti e sulla creazione di dinamiche di squadra psicologicamente sicure. Una delle attività chiave è quella di stabilire iniziative per sostenere gruppi “vulnerabili” sul posto di lavoro, come immigrati o genitori single.
Lo Chief Mental Health Officer è un ruolo che nasce in risposta alle crescenti preoccupazioni per la salute mentale e alla maggiore enfasi posta sulla gestione dei rischi psicosociali sul posto di lavoro. Il job role si colloca a cavallo di due aree specifiche: la protezione del benessere mentale delle persone e il miglioramento dei sistemi, rendendo il luogo di lavoro sicuro e salubre dal punto di vista psicologico.
Lo Chief Community Officer ha invece l’obiettivo di facilitare le connessioni tra i dipendenti e mantenere una cultura aziendale forte tra i team. Il suo fine è costruire un senso di comunità e di sicurezza psicologica all’interno di un’organizzazione, che spesso dipende dallo stile di leadership dei dirigenti. Alcuni manager puntano a considerare il ruolo dello Chief Community Officer più orientato verso l’esterno, affinché costruisca e rafforzi le relazioni con gli stakeholder esterni di un’azienda, quali clienti, fornitori e il pubblico in generale.
Sostenibilità e responsabilità sociale
Considerata la crescente attenzione nei confronti dei cambiamenti climatici e della sostenibilità, i dipendenti auspicano che l’azienda per la quale lavorano sostenga nella pratica le cause ambientali, impegnandosi in prima linea. Per questo motivo, si stanno consolidando in azienda nuovi ruoli che hanno come principale obiettivo quello di occuparsi degli impegni in ambito responsabilità ambientale.
Lo Chief Sustainability Officer, ad esempio, si focalizza sulla strategia, l’influenza, la sensibilizzazione e le ripercussioni circa le questioni Esg per le persone in azienda.
Il Director of Corporate Social Responsibility ha, tra i vari compiti, quello di sviluppare strategie Esg, rispettare il quadro normativo di riferimento, coinvolgere gli stakeholder, valutare e ridurre l’impatto ambientale dell’organizzazione, supervisionare gli sforzi filantropici. Ma anche pensare a programmi di impegno nella comunità e iniziative a sostegno della diversità, dell’equità e dell’inclusione, garantire una supply chain etica, responsabile ed equa, gestire i rischi e collaborare con le associazioni di settore, le ong e gli enti governativi.
L’Esg Investment Officer invece identifica le opportunità commerciali e gli investimenti sicuri che promuovono gli interessi finanziari di un’azienda in base ai criteri Esg da rispettare. Le sue mansioni comprendono la gestione di portfolio project, la gestione di transazioni finanziarie e la creazione di relazioni con i clienti incentrate sui principi dell’impact investing e dell’investimento sostenibile.
Innovazione
Mentre la tecnologia avanza a gran velocità, il mondo del lavoro ha la necessità di stare al passo coi tempi o, ancor meglio, essere precursori, creando nuovi job title che aiutino le aziende a promuovere, implementare e monitorare le novità tech tra gli stakeholder interni ed esterni.
Tra questi, vi sono i Chief Visionary Officer, responsabili della definizione della vision e della strategia di un’azienda, si occupano della comprensione delle tendenze attuali e future del settore e di delineare una direzione strategica per l’azienda. Spesso sono anche coinvolti nelle decisioni relative allo sviluppo dei prodotti, al marketing e alle operazioni generali.
Lo Chief Innovation Evangelist è un job title frutto della nascente cultura delle startup, responsabile della promozione dell’innovazione all’interno di un’organizzazione. Il ruolo consiste nel contribuire a creare un ambiente in cui le nuove idee possano essere incubate e realizzate, incoraggiando al contempo la collaborazione e la risoluzione interdisciplinare dei problemi. Inoltre, è chiamato ad avere una conoscenza approfondita dei settori e dei mercati in cui opera l’azienda e a essere in grado di identificare sia le sfide sia le nuove opportunità.
Il Metaverse Research Scientist è un ruolo che diventerà sempre più cruciale man mano che il metaverso si consolida. Queste figure sono incaricate di creare ciò che rende l’intero mondo visibile e fruibile in versione digitale, creando modelli digitali di base del mondo reale in cui le aziende potranno portare clienti e partner.
Infine, il Digital Reputation Defender è la figura che tutela l’immagine dei dipendenti e dell’azienda quando si parla di contenuti presenti sui social media. Un ruolo sempre maggiormente strategico con la crescente influenza dei social, mentre diventa sempre più complicato eliminare eventuali momenti imbarazzanti, pubblici e privati, che possono essere diffusi online.