Progetti al femminileQuali sono le protagoniste che stanno ridisegnando la scena creativa italiana

Vi presentiamo sette brand al femminile che, al netto delle loro storie, condividono valori etici e creativi, oltre a un’attenzione particolare alla filiera produttiva e all’utilizzo di ingredienti green

Courtesy of Aramù

Giovani, creative e appassionate. Nel vivace panorama dei nuovi brand di moda, gioielli, make up e skincare, emergono progetti ideati e fondati da giovani donne che, sebbene provenienti da contesti diversi, condividono valori etici e creativi che fanno ben sperare. Realtà piccole e made in Italy che dimostrano come si possa lavorare ponendo l’attenzione alle filiere di produzione, all’artigianalità dei processi, all’utilizzo di ingredienti naturali per costruire storie di successo. Linkiesta Etc ve ne racconta sette.

Partiamo da Aramù, piccolo brand di abbigliamento sartoriale da donna, fondato nel 2018 da Elisa Aramu. Giovane donna appassionata d’arte, moda e viaggi cresciuta nel biellese che, dopo varie esperienze nel mondo della moda internazionale, ha deciso di dare forma alla sua passione realizzando delle piccole collezioni stagionali confezionate principalmente su richiesta, che nascono da un’attenta ricerca di tessuti di alta qualità, provenienti dalle giacenze di importanti tessiture italiane, soprattutto nel biellese. Le piccole collezioni prodotte non su richiesta vengono, invece, vendute in pop-up temporanei, che servono anche a presentare il marchio e farne conoscere la filosofia. La collezione primavera estate 2024 Onìrica, si ispira a orizzonti e visioni surreali dando vita a capi che giocano con trasparenze e lunghezze mescolando sfumature pastello ispirate ai fiori di giacinto e alle sfumature del cielo e della terra. 

Courtesy of Aramù

Anna Maria Mongillo, designer e fondatrice del brand italiano di borse āim, è partita da un’intuizione. La storia ha inizio in un mercatino vintage dove Anna Maria, per caso, ha scovato il manico di una borsa diventato l’ingrediente iniziale del suo primo progetto di design, che ha dato vita ha un vero e proprio marchio fondato sul concetto di riutilizzo e riduzione degli scarti e alla sovrapproduzione dei pellami, per creare qualcosa di nuovo, di inatteso e di unico. Le borse āim parlano di rinascita e di una costante ricerca del bello e si contraddistinguono per l’essenzialità dell’estetica, la qualità della lavorazione made in Italy e la longevità del prodotto, che accompagna il tempo senza essere vittima della stagionalità e dei trend. 

Courtesy of āim

Mapi nasce come nascono tutte le cose belle, un po’ per caso. Il nome nasce dalle prime parole di una madre con la sua bimba che amava unire le parole “mamma” e “papà”, e che tra l’altro racchiude anche le iniziali della fondatrice Margherita Picardi. Mapi è un piccolo brand di gioielli che nasce nel 2016, e ogni collezione dà vita a forme uniche plasmate dai suoi sogni e da quelli dei suoi committenti. Sogni spesso ad occhi aperti e legati al tema del viaggio, come la Cappadocia, in Turchia, che ha ispirato l’ultima collezione fatta di forme morbide, irregolari e ovoidali, come la Cable necklace, i Chunky charms e tutta la collezione Nodo. 

Classe 1994, sin da piccola Giovanna Marrazzo coltiva un grande amore per l’arte del gioiello ispirata dalla sua regione d’origine: la Campania, terra pioniera della lavorazione di cammei e coralli. Nel 2019 fonda Giò Marrazzo Gioielli, un brand fortemente legato all’artigianalità italiana, che mette al centro del proprio universo il cammeo, protagonista anche della sua nuova collezione Horror Vacui. Una linea in tre atti, in cui la designer trasmette la paura del vuoto e la felicità che si prova nel superarla. Le sue creazioni, inoltre, si distinguono perché realizzate con tecniche totalmente artigianali, che richiedono tempo e cura dei dettagli, che l’artista ha deciso di trasmettere a chi ha voglia di apprenderle. I suoi gioielli, infatti, oltre a essere venduti online e attraverso pop up, si possono realizzare manualmente partecipando a workshop, da lei organizzati, che si tengono in luoghi storici e culturali come Palazzo Bagatti Valescchi a Milano e Sagrestia della chiesa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, a Napoli. 

Courtesy of Giò Marrazzo Gioielli

Flora Rabitti è, invece, una stilista, illustratrice, direttore creativo e fondatore di Florania, collettivo di design solarpunk iperlocale che lavora in modo circolare, creando  collezioni, genderless e no season, disegnate e realizzate a mano in maniera sostenibile tra Milano e Mantova. Il brand è inserito dal 2022 tra i nuovi talenti di Camera della Moda come Designer for the Planet. Per l’autunno inverno 2024, Florania evoca un neo romanticismo punk di chiara ispirazione giapponese, le cui stampe sono dipinte a mano con acquarelli dalla stessa Flora Rabitti.

Courtesy of Florania

Enrica, Mariolina e Cecilia Sangalli sono le tre sorelle fondatrici di Adesso, un beauty brand nato nel 2020, che ha l’obiettivo di semplificare la beauty routine delle donne contemporanea, proponendo trattamenti di clean beauty, rapidi, semplici ed efficaci. La prima linea sviluppata è stata una skincare a quattro azioni – detergere, proteggere, idratare e nutrire – per una pelle sana ed in perfetto equilibrio.  Per ogni azione il brand ha sviluppato uno o due trattamenti essenziali, che garantiscono ottimi risultati con un’applicazione semplice e pratica e un approccio inside-out completo ed efficace. Dal suo lancio, Adesso si è unito all’associazione internazionale “1% for the planet”, dedicando l’un per cento del suo fatturato ad associazioni che preservano il Pianeta.

Courtesy of Adesso

E, infine, non si poteva non parlare di EspressOh, un brand di skincare e make-up chiaramente ispirato all’iconico caffè italiano, che nasce nel novembre 2018 dall’idea di Chiara Cascella, una donna del terzo millennio, che per definizione non accetta le convenzioni e si caratterizza per l’amore spassionato per lo stile. Il brand, grazie anche a una bellissima comunicazione social, non ha quasi più bisogno di presentazioni. Sono prodotti essenziali, con formule sicure per la pelle, non testati sugli animali, packaging plastic free e produzione cento per cento made in Italy.

Courtesy of EspressOh

Palette perfette su ogni carnagione, applicazioni super semplici con un chiaro messaggio legato all’essenzialità dei gesti e al concetto di “poco ma buono”. Il target include tutte le ragazze, che danno importanza alla bellezza e all’estetica ma che, ancor prima del make-up, alla base di tutto danno priorità alla fiducia in sé stesse e alla propria autostima.

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