Raccontare il territorio è qualcosa che amiamo fare sempre e senza distinzioni, specialmente se possiamo dare spazio a progetti ideati da menti giovani e gestite da altrettanto giovani intraprendenti. Arroccato sulle rive del Lago di Como, a una ventina di chilometri dal centro e risalendo la sponda di Bellagio, il Filario Hotel & Residence, è un indirizzo ancora da scoprire.
Fondato nel 2015 da Alessandro Sironi (1987), questo hotel rappresenta in qualche modo la sua visione di ospitalità e accoglienza. Alessandro arriva da una famiglia veterana nel mondo della ristorazione, già titolare del ristorante Il Grillo, a Capiago Intimiano, oltre che da studi ed esperienze nelle migliori strutture internazionali. Il nome dell’hotel rende omaggio a Como, città della seta, e al Lario, traduzione latina del termine lago. Inoltre, è un richiamo al vecchio stabilimento di produzione di fil di ferro che un tempo occupava gli spazi dell’attuale struttura. Siamo a Lezzeno, con una vista totalmente aperta sul lago, che abbraccia – nelle giornate migliori – la catena montuosa sullo sfondo, e si presta a bagni e attività acquatiche nelle stagioni migliori.
L’hotel gode di ampi spazi all’aperto, una piscina gradevolissima e una spiaggia privata con pontile di accesso riservato per chi arriva in scafo. La struttura si inserisce armonicamente con l’ambiente circostante, grazie a uno stile architettonico razionalista, linee semplici e un materiale neutro come il ceppo di Gré, la pietra lombarda che caratterizza la facciata dell’hotel. Tutte le tredici camere guardano il lago e godono di un balcone privato da cui ammirare ogni mattina il risveglio lento della natura. Gli arredi sono stati curati da Alessandro Agrati, fondatore e ideatore creativo di Culti, il quale ha puntato all’essenzialità e al comfort finale del cliente, senza eccedere.
Da quest’anno, la grande novità per chi visita l’hotel riguarda l’importante restyling della terrazza del ristorante Filo. Quello spazio che la mattina ospita la prima colazione e nelle ore successive vede protagonista una proposta bistrot più snella e di accompagnamento alla giornata, la sera si trasforma in una terrazza più elegante e quasi pieds dans l’eau. Il progetto in questo caso porta la firma di Design Studio CMP – Cazzaniga Mandelli Pagliarulo – con l’obiettivo di ridare luce e identità agli spazi, introducendo sobrietà, colori nuovi, luci corrette e materiali freschi. Da quest’anno i tavoli sono senza tovaglia, i colori vanno dal verde intenso, al verde salvia ai porpora.
«La prima di una delle tante operazioni con cui intendiamo rispondere al cambiamento del turismo del Lago di Como. Giunti al decimo anno di attività, abbiamo voluto dare alla terrazza di Filo un look più contemporaneo e giovane, in linea con lo stile della cucina dello chef Alessandro Parisi […] L’obiettivo di quest’anno è sicuramente quello di consolidare il lavoro fatto sino a oggi e di raggiungere un livello di qualità ancora superiore» attesta Sironi. Parisi è un giovane napoletano da sette anni alla guida del Filo e, in generale, della proposta gastronomica di tutto il complesso. La sua cucina è golosa e immediata per lo straniero, gradevole per noi connazionali e rappresentativa del suo territorio.
Per scelta, non troveremo piatti regionali o pesce di lago ma ricette più mediterranee, con una marcata preferenza verso il pesce, in particolare nostrano. Gamberi rossi di Mazara, branzino, calamari, seppie, orate e scampi fanno da padroni insieme ad altrettanti prodotti italiani di qualità, in una carta che generalmente resta campana seguendo le stagioni. Accanto al ristorante Filo, lo Yeast Side è l’esclusivo bar sulla spiaggia privata dove potrete trovare ristoro tra un’attività sportiva, un bagno, un trattamento rilassante in sauna.
Oltre alle camere e alle suites, è possibile optare per una residenza familiare situata esattamente a fianco il corpo principale dell’hotel, dove trascorrere soggiorni lunghi in spazi più ampi ma pur sempre godendo dei servizi dell’hotel. Ogni unità riflette in modo più snello lo stile dell’hotel ed è dotata di cucina, soggiorno, terrazza, con dimensioni variabili che raggiungono, nella soluzione più ampia, i 140 metri quadrati.
A differenza di molte realtà classificate in categoria lusso, e forse più selettive verso i più piccoli, il Filario Hotel & Residence rappresenta un unicum come design (non a caso l’hotel è parte del circuito Design Hotels), servizi e prezzo. Un esempio felice di come i fondamentali contino, al di là del superfluo, e siano determinanti nell’identificare un obiettivo qualitativo riconoscibile e appezzato.
Courtesy immagini Filario Hotel – Letizia Cigliutti