Barcelona by day La metropoli catalana è il parco giochi del gusto e delle sorprese

Lo speciality coffee di TosTao e l’atmosfera tranquilla del Libertine Bar (presso il boutique hotel Casa Bonay), le pizze dal tocco nordico degli italiani di Forno Bomba, lo shopping sostenibile da Los Feliz & Muy Fragil e molto altro: Barcellona, nonostante il turismo di massa, fa ancora strabuzzare gli occhi dallo stupore

Casa Bonay (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Barcellona, a prima vista, può sembrare una classica destinazione turistica, perfetta per chi ama spuntare luoghi da una lista. Ma questa città è molto di più: è un caleidoscopio di esperienze da scoprire e assaporare con attenzione, a diversi livelli di profondità. Barcellona è come un buon vino, va sorseggiata lentamente. La metropoli catalana ci invita a vivere il suo ritmo, adattando il nostro stile di vita per esplorare nuove dimensioni. 

È un luogo dove la storia si intreccia con il presente e dove ogni angolo nasconde una sorpresa gastronomica. E non parliamo solo del miglior ristorante del mondo di quest’anno: Barcellona è un’esperienza da vivere anche nella quotidianità. I luoghi che vi suggeriamo non sono solo per chi vuole vedere, ma per chi cerca un abbraccio caloroso e la novità che solo i viaggi possono offrire.

Il miglior modo per iniziare? Prendete un volo serale per Barcellona, evitando di alzarvi subito appena toccato il suolo, ma godendovi l’ultimo momento in cui siete comodamente seduti, apprezzando ogni piccolo istante di riposo e relax, proprio come Barcellona sa insegnare a fare. Una volta atterrati, dirigetevi a Casa Bonay. Qui, rilassatevi al Libertine Bar, uno dei migliori al mondo, ordinando un cocktail consigliato dal barman e lasciandovi avvolgere dall’atmosfera vibrante e gioiosa. 

Casa Bonay (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Dopo aver assaporato alcuni piatti di cucina internazionale preparati dallo chef Giacomo Hassan, il cui gusto e la cui attenzione si adattano perfettamente al contesto, è il momento ideale per concedersi un momento di piacere e relax nella spaziosa stanza di questo hotel. Dopo una rinfrescante doccia rilassante, sarà un vero piacere immergersi in un microcosmo in cui è quasi difficile svegliarsi e uscire, preferendo prendersi tutto con calma e godersi ogni sfizio proposto, lasciandosi andare completamente tra lenzuola fresche e il profumo di biancheria pulita. 

L’hotel rivisita il tradizionale modello alberghiero creando spazi basati su un design sostenibile e semplice, curando nel dettaglio ogni singolo elemento selezionato personalmente dalla giovane proprietaria attraverso collaborazioni con creativi, giardinieri, designer industriali, artisti e altri collaboratori, stimolando sinergie interessanti e fruttuose. Ma non dimenticate di fare colazione, da gustare ancora con gli occhi socchiusi nell’atmosfera tranquilla del Libertine, che anche se lo stesso luogo della sera precedente sembra aver cambiato volto.

La tentazione potrebbe essere quella di fermarsi a lavorare al computer, immersi in altri ticchettii di tastiere e sorseggi di succhi di frutta fresca, ma è bene non dimenticare che all’interno di Casa Bonay c’è una deliziosa caffetteria, TosTao, uno dei primi locali a esplorare il mondo degli specialty coffee a Barcellona. A TosTao, la cura per il caffè è centrale, essendo uno dei primi luoghi a proporre caffè biodinamico dei torrefattori locali Nomad.

TosTao (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Il nome, ispirato a una canzone popolare venezuelana, si sposa perfettamente con l’atmosfera pastello, piacevolmente pacata ma non troppo formale. I dolci hanno un gusto raffinato e un’estetica che varia tra superfici lucide e opache, mantenendo forme sempre armoniose. Probabilmente lo stomaco si riempirà di deliziosi odori di burro e pane appena sfornato, e sta a voi decidere se chiudere in bellezza o rimandare la scelta del pezzo più prelibato al pomeriggio.

Successivamente, iniziate la vostra esplorazione della città con una rilassante passeggiata. Fermatevi a Forno Bomba, dove due italiani vi accoglieranno calorosamente con pizze dal profumo irresistibile e pane che porta un tocco nordico. È difficile lasciare Casa Bonay una volta entrati, anche perché è facile sentirsi parte di ogni angolo del mondo rimanendo all’interno. Forse è anche grazie alla programmazione culturale e all’impegno nel coinvolgimento della comunità locale, che sono aspetti chiave che soddisfano anche il turista più incline alla noia.

FornoBomba (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Ma ora è il momento di camminare per le vie della città, allontanandovi dalle solite strade, per una lunga passeggiata tra zone inesplorate, arrivando magari a scoprire un angolo fuori dai circuiti turistici. Qui, sentirete subito l’accoglienza calorosa di Forno Bomba, dove due gestori, con le mani sporche di farina e un sorriso grande come una pizza al metro, vi faranno sentire immediatamente a casa. Anche se il nome è italiano, Forno Bomba si adatta perfettamente all’ambiente spagnolo con un tocco di modernità. 

Tra i loro pezzi iconici, ripresi dalla tradizione italiana, propongono diverse varietà di pizza, focacce con cipolle, dolci e pagnotte, per far conoscere o riportare alla mente angoli sperduti dell’Italia. Allo stesso tempo, l’influenza della pasticceria nordica aggiunge un tocco interessante. L’ambiente può sembrare un po’ spartano e industriale, ma vi consigliamo di sedervi a gustare qualche quadratino di pizza, osservando l’andirivieni dei locali. Qui, se avete esagerato, potrete far scendere tutto con un caffè ricercato o un vino naturale nel loro dehor, animato da attività che collegano altre realtà.

Per il pranzo, non perdetevi un pop-up dal sapore mediterraneo, come il Bistrot Levante, che offre una cucina creativa ispirata al Mediterraneo orientale, accompagnata da vini naturali e caffè speciali. I loro piatti sono pensati per essere condivisi, celebrando l’esperienza del social dining della tradizione mediterranea.

Bistrol Levante (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Sicuramente avrete bisogno di un’altra dose di caffeina: puntate verso il Right Side Coffee Bar, a pochi passi di distanza, dove il mood pacato e il sapore nordico vi accoglieranno. La cura per il caffè è evidente, essendo Right un torrefattore che ha costruito relazioni a lungo termine con i produttori, come fanno i veri amanti del caffè.

Se il viziarsi vi ha preparato mentalmente all’assorbimento di qualcosa di profondo, è ora di visitare la Galleria Senda. Questo spazio va oltre le note mete turistiche, ponendosi come un punto di riferimento cittadino per gli artisti emergenti e multidisciplinari. Senda supporta e apprezza la diversità e la varietà nei linguaggi artistici, senza farsi limitare da rigide linee guida. La Galleria, sviluppata su due piani, è anche uno spazio culturale che promuove lo sviluppo delle opere e dei processi creativi degli artisti, mettendo in risalto i loro progetti in modo significativo. Tra ampi spazi, vi sarà facile dedicarvi alla contemplazione e alla riflessione trasversale.

Galleria Senda (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Per soddisfare il desiderio di shopping senza rimorso per il pianeta, visitate Los Feliz & Muy Fragil, dove potrete lasciarvi guidare da una selezione curata che riflette la passione della fondatrice per l’etica e la sostenibilità. Qui, capi vintage sono esaltati e riportati in auge, creando un mix di pezzi trendy e classici senza tempo, che permettono a donne di diverse personalità di esprimersi liberamente.

Los Feliz & Muy Fragil (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Per non dimenticare il regalo per l’amica che desidera qualcosa di locale ma decisamente non una calamita da frigorifero, dirigetevi da Gimaguas per trovare alcuni pezzi disegnati a Barcellona dalle due designer fondatrici. Affidatevi, non sarà tempo perso e la vostra permanenza per la scelta sarà soddisfacente. Le linee e i contorni dell’architettura vanno di pari passo con i movimenti dei capi, progettati per adattarsi fluidamente al corpo senza limitarsi a una silhouette specifica. Appena entrerete nello spazio, vi guideranno le pieghe tridimensionali del tessuto che caratterizzano le pareti.

Gimaguas (ph. Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)

Certamente, il vostro viaggio a Barcellona non finisce qui. Nel prossimo articolo, vi sveleremo i migliori consigli su cosa fare la sera, inclusa una cena indimenticabile alla Bodega Bonay, situata all’interno di Casa Bonay. Preparatevi a un’esperienza culinaria sensoriale, tra luci soffuse, musica avvolgente e piatti che delizieranno il palato. Buon viaggio e buon appetito!

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