«Ah, les JO…». Un vero rompicapo per i parigini e per i visitatori delle Olimpiadi, già alle prese con criticità supplementari per muoversi, divertirsi, bere e mangiare nella Ville Lumière da metà luglio in poi. Ecco un piccolo breviario delle cose utili da sapere e di indirizzi consigliabili.
Innanzi tutto sappiate che dal 18 luglio in poi Parigi è blindata. I mezzi pubblici costano più del doppio rispetto al solito (piuttosto comprate un buon paio di scarpe da camminata urbana: vi serviranno). L’accesso in auto privata nel perimetro rosso, quello che circonda i siti olimpici, è vietato. Il perimetro grigio, ossia quello a ridosso della Senna, della Tour Eiffel, della Place de la Concorde e del Louvre è off limits anche per i pedoni che non abbiano un QR code difficile da ottenere (auguri!). La crisi politica e di governo in atto lascia prospettare manifestazioni e scioperi. I residenti che possono sono già fuggiti o stanno per farlo.
Se nonostante tutto non resistete al fascino della capitale francese, eccovi una manciata di indirizzi diversificati dove cercare ristoro e riposo.
Rive droite
Partiamo dall’alto. I palati fini che adulano l’alta gastronomia troveranno soddisfazione al Clarence. Questo ristorante due stelle Michelin si trova in un hôtel particulier – un palazzo alto-borghese – nei pressi del Triangle d’or, il quartiere del lusso parigino. Una cucina raffinatissima, con basi classiche e una buona dose di innovazione. Lo chef è un vero “numero 10” della gastronomia mondiale, come suggerisce il suo nome, tutto un programma: Christophe Pelé! A pranzo, menu a partire da 150 euro; a cena si inizia da 280 euro.
Adeguatissima la cantina, anche perché il Clarence si appoggia alla attigua enoteca, facente capo allo stesso proprietario. Come si chiama? La Cave du Château. Ancora una volta un nome meritato: la proprietà è infatti quella dello Château Haut-Brion, Premier cru classé di Bordeaux! Una delle migliori selezioni di tutta Parigi.
Aperti fino all’11 agosto.
Restaurant Le Clarence
31, avenue Franklin Delano Roosevelt, Paris 8e
Tel. +33 1 82 82 10 10
Restiamo nei beaux quartiers ma cambiamo decisamente stile. Nono arrondissement, Restaurant Cuisine. Il nome è banale, la cucina non lo è affatto. Qui si incrociano fonti d’ispirazione francese e orientale. Il Giappone è ben presente negli aromi, nelle salse, in alcuni ingredienti chiave (umeboshi, wasabi, sansho, wakame…) che incontrano i ricci di mare, il piccione, il polpo, la trippa di vitello. Mano leggera e sensuale in cucina. Carta dei vini – anche al calice – più che adeguata. Chapeau! Mettete in conto una cinquantina di euro a persona.
Aperto anche ad agosto, ma dal lunedì al venerdì.
Restaurant Cuisine
50, rue Condorcet, Paris 9e
Tel. +33 1 44 63 75 64
Rotta verso l’undicesimo arrondissement, quello dello stile più easy e bo-bo (bourgeois-bohème). Il Bistrot Paul Bert è da tempo un grande classico della ristorazione robusta e gustosa, con grande cura delle materie prime. Foie gras, tartare o filetto di manzo, rognone di vitello, crêpe Suzette e un babà al rum di livello. Insomma, niente voli pindarici: siamo nei classici della cucina francese, ottimamente interpretati, senza concessioni. Eccellente la carta dei vini. Ci vogliono cinquanta-settanta euro a testa, vini esclusi.
Aperto fino al 10 agosto. Dal martedì al sabato.
Bistrot Paul Bert
18, rue Paul Bert, Paris 11e
Tel. +33 1 43 72 24 01
Restiamo nell’undicesimo arrondissement. Dal Café Content si esce… contenti. E meno alleggeriti nel portafogli. È la soluzione ideale per la pausa pranzo. Optate per il menu a prezzo fisso. Che prezzo? Diciotto euro se prendete due portate (antipasto più piatto o piatto più dessert), ventidue euro per antipasto, piatto e dessert. Le porzioni non sono da lupi famelici, ma non si esce frustrati. E il livello delle materie prime, trattate con grazia e sapienza, è davvero onorevole. Qui la mano è sicura e ponderatamente innovativa. Un neo? Forse la scelta, perché ci sono solo due opzioni per portata. A cena subentra la carta, i prezzi diventano più “parigini”, ma sempre assai ragionevoli. Davvero consigliabile.
Aperto fino al 4 agosto, dal martedì al sabato.
Café Content
11bis, rue Saint-Maur, Paris 11e
Tel. +33 1 43 56 20 78
Rive gauche
Vi siete ritrovati in zona Campo di Marte/École Militaire dopo una visita alla torre Eiffel e ora non sapete come muovervi in un dedalo turistico? Niente panico, fate due passi in più o scendete alla metro Avenue Émile Zola (linea 10) e andate fiduciosi a pranzare per una ventina di euro al Café du Commerce. Questa istituzione è un antico bouillon, quei ristoranti che a inizio Novecento facevano pranzare per pochi spicci gli impiegati. Qui niente fronzoli in cucina: si mangia alla buona, ma non si esce con la fame. A pranzo tre portate a menu fisso per 19,60 euro o un piatto unico a 15,50 euro. Il plus? Il contesto bellissimo, sotto una vetrata che illumina un chiostro chiuso in stile Art Déco.
Sempre aperto, pranzo e cena, anche ad agosto.
Café du Commerce
51, rue du Commerce, Paris 15e
Tel. +33 1 45 75 03 27
Siamo in zona Montparnasse. Nel simpatico quattordicesimo arrondissement, Le Cornichon è una piccola certezza. Qui Sébastien Dagoneau giostra volentieri con il pesce (d’ispirazione atlantica), e con tagli di carne popolari (trippa, spalla di maiale, pollo ruspante, rognoni) trattati con delicatezza e notevole ispirazione. Non perdetevi la selezione dei formaggi. Molto curata la carta dei vini. I menu a prezzo fisso partono da 31 euro per il pranzo e a 41 euro per la cena. Arredamento minimal ma accogliente. Davvero un bel posto.
Chiuso sabato e domenica e dall’11 agosto in poi.
Le Cornichon
34, rue Gassendi, Paris 14e
Tel. +33 1 43 20 40 19