Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden potrebbe annunciare a breve il suo ritiro dalla corsa presidenziale del 5 novembre 2024. La decisione sarebbe influenzata dalle crescenti pressioni da parte dei leader del partito, degli amici stretti e dei principali finanziatori. Negli ultimi giorni, diverse fonti interne al Partito Democratico hanno riferito il possibile ritiro. Una ipotesi confermata anche dal sito di notizie Axios, considerato uno dei media americani più affidabili per l’accuratezza delle sue informazioni e la credibilità delle sue fonti.
Fonti di Axios riferiscono che importanti figure democratiche, tra cui il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer e l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi, hanno esortato Biden a considerare il ritiro per il bene del partito. Pelosi avrebbe espresso timori riguardo alla possibilità che una candidatura di Biden possa compromettere le possibilità dei democratici di riconquistare la maggioranza alla Camera. Anche l’ex presidente Barack Obama, Hilllary e Bill Clinton hanno scelto un approccio di silenzio strategico, evitando di esprimere pieno sostegno a Biden.
L’ottantunenne presidente degli Stati Uniti attualmente è in isolamento dopo aver contratto il Covid-19 e starebbe iniziando a considerare seriamente le opinioni dei suoi consiglieri e potrebbe decidere di fare un passo indietro. Nonostante le pressioni, Biden non può essere costretto formalmente a ritirarsi, in quanto detiene ancora un forte sostegno all’interno del partito dal Congressional Black Caucus che rappresenta i deputati democratici afroamericani del Congresso.
Comunque vada, la scelta sarà concordata e non imposta: un funzionario del Partito Democratico ha rivelato ad Axios che Biden «non sarà trascinato via dal palco. L’obiettivo è lasciarlo scendere dal palco». Questa transizione potrebbe realizzarsi in un sostegno alla candidatura della vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris. Tuttavia una incoronazione così rapida potrebbe essere vista con scetticismo da parte di alcuni settori del partito che preferirebbero un processo di selezione più aperto e competitivo.