Una cosa è certa: quanti più fusi si attraversano tanto più è probabile che se ne soffra. Il jet-lag o sfasamento da volo aereo è un disturbo che può diventare un vero e proprio incubo per chi ama viaggiare. L’effetto collaterale che colpisce chi attraversa i meridiani del globo sembra quasi impossibile da evitare in quanto sovverte il nostro il ritmo circadiano, l’alternanza tra ore di sonno e di veglia che si ripete ciclicamente, un orologio biologico che impiega tempo ad abituarsi a nuovi orari e ritmi. I fattori sono diversi e l’adattamento agli stimoli muta da individuo a individuo: influiscono l’età, il sesso e la costituzione fisica. Queste variabili determinano un recupero più o meno veloce in base alla direzione del viaggio. Diventa più facile superare il jet lag quando si va da est verso ovest in quanto la luce del sole facilita la sincronizzazione dell’orologio biologico più rapidamente, che non il contrario.
Se grazie alla melatonina e ad altri rimedi, oggi si possono scongiurare i fastidiosi problemi causati dalla sindrome da fuso orario come l’insonnia, la sonnolenza diurna e la stanchezza, le ore passate in volo, per colpa dei raggi UV e dell’aria pressurizzata, sono un vero e proprio shock per la nostra pelle. In pieno centro a Milano, a pochi passi dai principali punti di riferimento della città, come il Duomo, via Montenapoleone e la Galleria Vittorio Emanuele, il Park Hyatt, hotel a cinque stelle lusso che proprio quest’anno festeggia vent’anni dalla sua inaugurazione, nella Spa Aqvam offre trattamenti jet-lag e massaggi studiati per sciogliere rigidità e rilassare corpo e mente dopo un lungo viaggio intercontinentale.
La Spa, rilanciata quest’anno con Beautick, brand fondato e diretto da Beppe D’Elia e il salone di bellezza, che porta sempre la firma del visionario hair-stylist di fama internazionale, sito al primo piano dell’albergo, offrono, grazie a macchinari tecnologici ad hoc, un servizio pensato per rispondere alle esigenze di una clientela dinamica che non vuole rinunciare al proprio benessere, alla cura del corpo e a un momento di relax. Il trattamento jet-lag, ad esempio, consente in trenta minuti di ottenere un effetto riposato e luminoso anche dopo un lungo volo.
Merito dei macchinari endotermici utilizzati che, grazie all’emissione di raggi infrarossi lontani, hanno un’azione vasodilatatrice che stimola il metabolismo cellulare, migliora la microcircolazione e in poco tempo rende l’aspetto più riposato. Questa tecnologia di ultima generazione di Endothermic Skin Technology creata da Etik, in esclusiva alla Spa del Park Hyatt, incrementa la produzione di collagene ed elastina e rende la pelle del viso tonica, luminosa e riposata. Un trattamento particolarmente efficace dopo molte ore di volo o semplicemente quando si vuole ottenere in poco tempo un effetto lifting e anti-age.
Per combattere la travel fatigue, ovvero lo sfasamento dovuto al nuovo fuso orario, l’Aqvam Spa propone anche alcuni percorsi benessere da abbinare al più famoso e richiesto massaggio jet lag come l’Hydra Glow, l’Hydra Lift, il Relax Dren Ritual e lo Slim Tonic Ritual. «Siamo entusiasti di questa rinnovata collaborazione con Beautick», dice Simone Giorgi, General Manager di Park Hyatt Milano, «Da due anni siamo in grado di offrire un servizio di prima qualità ai nostri ospiti e a chi non risiede nella struttura. Il nuovo percorso della Spa rappresenta un valore aggiunto per l’albergo, distinguendo così la nostra offerta e rendendola unica nel panorama dell’hotellerie milanese».
Il prestigioso hotel, che ha appena inaugurato tre nuove Signature Suite progettate dallo studio Flaviano Capriotti Architetti e che sono parte delle 108 camere esistenti, celebra il concetto di authentic italian hospitality, un’ospitalità attenta alle diverse esigenze dei clienti che ogni giorno scelgono l’albergo non solo per gli ambienti unici come la Cupola, il Mio Lab Cocktail Bar e il ristorante fine dining Pellico 3, che celebrano la storia e la cultura del capoluogo lombardo, ma anche per l’Aqvam Spa che oggi è diventata a tutti gli effetti un’oasi di relax dove ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza indimenticabile. Dal bagno turco alla jacuzzi con mosaico in foglia d’oro, dalla palestra con macchinari Technogym di ultima generazione ai trattamenti con principi attivi innovativi, la Spa offre una serie di percorsi per ritrovare pace e benessere. «Il trattamento jet lag è ovviamente il più richiesto dalla nostra clientela, sia maschile che femminile, che proviene da America, Australia e Canada, ma anche da chi non è ospite dell’hotel», dice Giorgi.
Del resto, come dicevano i latini Salus per Aquam, la salute attraverso l’acqua, che poi è l’acronimo proprio di Spa, una filosofia di vita che al Park Hyatt diventa un vero e proprio mindset dove i trattamenti personalizzati e la discrezione del personale che si prende cura anche di celebrities internazionali, come ama sottolineare Giorgi, ne fanno un vero e proprio tempio di bellezza olistica. Se però non volete rinunciate al vostro benessere neanche in volo, ecco cinque prodotti essenziali da portare a bordo per arrivare a destinazione con un aspetto luminoso e riposato.
Durante il viaggio in aereo, infatti, a causa dell’aria che circola nell’aeromobile incredibilmente secca, la pelle è sottoposta ad uno shock e una disidratazione profonda. Diventa indispensabile usare la Jet Lag Mask di Summer Fridays. Nata come maschera da notte è presto diventata un rimedio infallibile per idratare in pochi minuti il viso grazie ad ingredienti preziosi come la niacinamide e l’acido ialuronico. Se si vola durante il giorno e si siede vicino al finestrino, mai dimenticare la protezione solare ad ampio spettro. Secondo un recente studio i livelli di radiazione UV in aereo sono due volte più alti a trentamila miglia di latitudine che non a terra.
I finestrini degli aerei bloccano solo i raggi UVB e spesso lasciano filtrare una quantità significativa di raggi UVA quindi, anche se non ci si scotta, la pelle è sottoposta ad uno stress non indifferente. Per questo Multi-defence Cream di Noble Panacea ci viene in soccorso trasformandosi in uno scudo protettivo ad ampio spettro (SPF50) che sfrutta i raggi UV per attivare e rilasciare ingredienti che combattono il fotoinvecchiamento cutaneo. Per labbra che invece si screpolano facilmente e mani disidratate due cosmetici a base di ingredienti naturali: il Lip Balm di Le Labo con olio d’oliva e burro di karitè e Eleos Aromatique Hand Balm di Aesop ricco di olii e burri botanici. Da portare sempre con sé e da usare all’occorrenza, Face Mist di Augustinus Bader, un’essence che idrata e difende la pelle dall’inquinamento e da altri fattori di stress ambientale.