La dichiarazione congiuntaStati Uniti, Olanda, Germania, Italia e Romania annunciano nuovi aiuti militari all’Ucraina

In arrivo cinque nuovi sistema di difesa aerei, tra cui batterie Patriot aggiuntive e nuove componenti, più un ulteriore sistema SAMP-T donato dalla premier Giorgia Meloni. «Il nostro messaggio a Mosca e al mondo è chiaro: il nostro sostegno a Kyjiv è forte e incrollabile», scrivono

(La Presse)

«Ci impegniamo a fornire all’Ucraina ulteriori capacità di difesa aerea mentre si difende dalla continua aggressione della Russia, compresi gli attacchi deliberati di Mosca contro le città ucraine e le infrastrutture civili e critiche». Comincia così la dichiarazione congiunta sul rafforzamento delle difese aeree per Kyjiv firmata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, dal primo ministro olandese Dick Schoof, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, dalla premier italiana Giorgia Meloni e dal presidente rumeno Klaus Iohannis, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Dal vertice Nato, Biden ha fatto sapere nel discorso di apertura che a Kyjiv arriveranno cinque nuovi sistemi di difesa anti-aerea.

«Oggi annunciamo che, collettivamente, forniremo all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea strategica, comprese batterie Patriot aggiuntive donate da Stati Uniti, Germania e Romania; componenti Patriot donati dai Paesi Bassi e da altri partner per consentire il funzionamento di una batteria Patriot aggiuntiva; e un ulteriore sistema SAMP-T donato dall’Italia. Questi cinque sistemi di difesa aerea strategici contribuiranno a proteggere le città, i civili e i soldati ucraini e ci stiamo coordinando strettamente con il governo ucraino in modo che questi sistemi possano essere utilizzati rapidamente. Stiamo lavorando adun ulteriore annuncio quest’anno di ulteriori sistemi di difesa aerea strategica», si legge nel comunicato congiunto.

Inoltre, prosegue il testo, «nei prossimi mesi, gli Stati Uniti e i partner intendono fornire all’Ucraina dozzine di sistemi di difesa aerea tattici, tra cui NASAMS, HAWK, IRIS T-SLM, IRIS T-SLS e i sistemi Gepard. Questi sistemi espanderanno e rafforzeranno ulteriormente la copertura della difesa aerea dell’Ucraina. Diversi alleati – tra cui Canada, Norvegia, Spagna e Regno Unito – continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nella fornitura di questi sistemi, e molti altri sostenitori dell’Ucraina contribuiranno alla fornitura di intercettori. Da parte loro, gli Stati Uniti riprogrammeranno le consegne pianificate delle vendite militari straniere di intercettori critici per la difesa aerea in coordinamento con i partner in modo che vengano consegnati all’Ucraina, fornendo centinaia di intercettori per la difesa aerea aggiuntivi nel prossimo anno».

I cinque leader Nato scrivono nel comunicato di essere «grati alla coalizione di oltre 50 Paesi che continua a fornire assistenza in materia di sicurezza all’Ucraina, nonché all’iniziativa di azione immediata sulla difesa aerea, alla quale i partner hanno promesso più di un miliardo di dollari» e alla «coalizione integrata per la capacità di difesa aerea e missilistica, co-guidata da Germania e Francia». Si dicono poi favorevoli al lavoro della Nato per «sostenere gli sforzi dell’Ucraina volti a sviluppare un’architettura di difesa aerea e missilistica integrata e interoperabile» con l’Alleanza.

«Il nostro messaggio a Mosca e al mondo è chiaro: il nostro sostegno all’Ucraina è forte e incrollabile», concludono.

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