Odio razzialeNel Regno Unito almeno cento persone di estrema destra sono state arrestate per le violenze degli ultimi giorni

La disinformazione sull’accoltellamento di lunedì a Southport ha provocato la reazione aggressiva dell’ultradestra contro l’immigrazione e la popolazione musulmana

AP/Lapresse

La potenza distruttiva della disinformazione usata per fomentare odio può portare gravissime conseguenze. Lo sta sperimentando in questi giorni il Regno Unito, dove le proteste dell’ultradestra con immigrati e popolazione musulmana hanno raggiunto nuovi picchi di violenza e aggressività. Al momento si registrano almeno cento arresti in Inghilterra e in Irlanda del Nord, come riporta l’agenzia di stampa Ap, ma i disordini non si sono ancora fermati.

È iniziato tutto con l’accoltellamento di lunedì scorso a Southport, cittadina inglese vicino Liverpool. È accaduto durante un evento di danza per bambini e durante l’aggressione sono state uccise tre bambine, diverse altre persone sono state ferite. L’aggressore fermato dalla polizia è un ragazzo di diciassette anni. Ma negli ultimi giorni hanno iniziato a circolare notizie false sulla sua identità, informazioni volutamente discriminatorie – come ad esempio il fatto che l’assassino fosse entrato illegalmente nel Paese, in realtà è nato in Galles – alimentate da politici e personaggi famosi vicini al mondo dell’estrema destra britannica. Questa hanno scatenato tra i militanti di tutto il Regno Unito una forte carica di odio contro gli immigrati.

Nella giornata di sabato ci sono state proteste particolarmente accese, che hanno coinvolto Liverpool – la grande città più vicina al luogo dell’accoltellamento –, Manchester, Bristol, Belfast in Irlanda del Nord (dove sono stati feriti tre agenti di polizia e ci sono state almeno tredici segnalazioni di danni dolosi agli edifici). Anche a Rotherham, 117mila abitanti nel South Yorkshire, la situazione è rapidamente degenerata. Otto finestre dell’hotel Holiday Inn Express, che dovrebbe ospitare alcuni richiedenti asilo, sono state distrutte mentre folla fuori dall’edificio applaudiva. La ministra per gli Affari interni Yvette Cooper, alla luce dei numerosi arresti, ha detto: «I manifestanti violenti dovranno pagarne il prezzo».

Secondo il Guardian, la rinascita della violenza di estrema destra nel Regno Unito è in parte dovuta alla decisione di Elon Musk di consentire a personaggi come Tommy Robinson – scrittore e attivista di estrema destra – di tornare sulla piattaforma X. «Robinson, il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon, e quelli come lui non sono leader nel senso tradizionale del termine e l’estrema destra non ha un’organizzazione centrale così solida da poter coordinare le proteste e la violenza di questi giorni». Perché nel Regno Unito l’estrema destra è ancora parecchio decentralizzata. Ci sono stati alcuni nomi e volti noti che hanno fomentato l’odio. Ma, come spiega Joe Mulhall dell’organizzazione antifascista Hope Not Hate al Guardian, «molte persone sono in contatto tra loro attraverso reti online poco chiare, attivate da influenze profondamente ciniche, molte delle quali provenienti dall’estero, e galvanizzate dalla disinformazione virale online proveniente da fonti sconosciute e inaffidabili. Qui trovano messaggi che incoraggiano violenze locali, diffondono video falsi sulle imbarcazioni dei migranti e immagini altrettanto false di presunte bande di pedofili».

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter