Il primo ministro britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si sono incontrati ieri a Berlino per approfondire i legami tra i due Paesi. Hanno affrontato diversi temi cruciali, dall’energia, alla difesa, dall’economia all’immigrazione, e in una dichiarazione congiunta al termine dell’incontro hanno detto che entro i primi mesi del 2025 i due governi dovrebbero firmare un nuovo trattato bilaterale. Nelle prossime ore, Starmer incontrerà a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron.
In questi incontri diplomatici con i leader europei, il premier britannico sta cercando di rimodellare le relazioni del suo Paese con l’Unione europea per rimediare ai danni causati dalla Brexit. Ovviamente la volontà del governo britannico di ripristinare le relazioni con l’Ue non significa annullare la Brexit, ma solo cambiarne le conseguenze e i riflessi negativi su Londra e gli altri Paesi.
Ieri nella conferenza stampa successiva all’incontro con Scholz, Starmer ha detto che una forte relazione tra Regno Unito e Germania è molto importante per la crescita economica e che, date le sfide che entrambi i Paesi stanno affrontando, è «il momento di portare la loro relazione bilaterale a un nuovo livello». Il trattato che dovrebbero firmare nelle prossime settimane rifletterebbe proprio questo «status di partner particolarmente stretti in Europa».
Oltre alla collaborazione in politica estera per promuovere la pace e la sicurezza, alcune delle priorità comuni dei Paesi includono la trasformazione industriale, la lotta all’immigrazione illegale, facilitare i contatti tra cittadini dei due Paesi, oltre a nuovi accordi su istruzione, infrastrutture, tecnologia, ricerca e innovazione.
Da quando ha assunto l’incarico a luglio, Starmer ha ripetutamente affermato che il suo governo avrebbe cercato di «resettare» le relazioni tra il Regno Unito e i Paesi europei. «Abbiamo un’opportunità unica per ridefinire il nostro rapporto con l’Europa e impegnarci per partnership autentiche e ambiziose che siano vantaggiose per il popolo britannico», aveva detto Starmer prima di iniziare questo breve viaggio diplomatico in Europa. «Dobbiamo voltare pagina sulla Brexit e ricucire le relazioni interrotte lasciate dal governo precedente», ha aggiunto.
Già lo scorso luglio, a pochi giorni dalle elezioni che lo avevano reso primo ministro, Starmer aveva mostrato l’intenzione di cambiare il volto globale del Regno Unito durante il vertice Nato di Washington. La visita negli Stati Uniti era stata la sua prima uscita diplomatica e gli aveva dato l’occasione di incontrare i leader del Patto atlantico. Le sfide da affrontare ovviamente sono molte: il sostegno all’Ucraina, la crescita dell’estrema destra in Europa e la possibile vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali statunitensi sono punti centrali per il futuro del Regno Unito. Ma il rapporto con i partner europei è cruciale per definire il futuro diplomatico di Londra.
Starmer sta provando a cambiare prima di tutto l’approccio, l’immagine del suo Paese, impostando dialoghi seri e moderati per segnare un distacco chiaro e netto rispetto al caos immaturo dei Tories.