Il Regno Unito ha individuato un sistema di riciclaggio di denaro sporco che a lungo ha consentito a spie russe e narcotrafficanti europei di eludere le sanzioni trafficando in criptovalute. La National Crime Agency (Nca), un’agenzia governativa con sede a Londra che combatte criminalità organizzata, cybercriminali e trafficanti di ogni specie ha svelato i dettagli della sua “Operation Destabilise”, una lunga indagine «sulla più importante operazione di riciclaggio di denaro che la Nca abbia mai combattuto», come ha detto il direttore generale dell’agenzia Rob Jones.
L’operazione ha coinvolto anche l’Fbi statunitense, la Direction Centrale de la Police Judiciaire francese e la Garda irlandese e ha portato fin qui all’arresto di ottantaquattro persone, oltre al sequestro di oltre venti milioni di sterline in contanti e criptovalute. È stata raccontata dal Financial Times in un articolo scritto a quattro mani da Miles Johnson e Suzi Ring.
Il punto di partenza per comprendere il giro d’affari sono due società russe, Smart e Tgr, che hanno fatto da hub finanziario per criminali internazionali e altri individui sanzionati che trafficavano in criptovalute per sfuggire ai controlli del sistema bancario internazionale. Smart e Tgr hanno contribuito a costruire una rete di riciclaggio attiva in oltre trenta Paesi, dal Regno Unito al Sud America, dalla Russia al Medio Oriente. «Per la prima volta, siamo stati in grado di tracciare un collegamento tra le élite russe, i criminali informatici di criptovalute e le gang di narcotrafficanti nelle strade del Regno Unito. Il filo che li legava insieme, Smart e Tgr, era invisibile fino ad ora», ha detto il direttore dell’Nca Rob Jones.
La proprietaria di Smart è Ekaterina Zhdanova, una trentottenne moscovita apparsa più volte sulle copertine delle riviste economiche in Russia e già accusata dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti di aver trasferito più di cento milioni di dollari negli Emirati Arabi Uniti per conto di un oligarca sanzionato anonimo. Zhdanova è stata sanzionata dagli Stati Uniti l’anno scorso ed è attualmente in custodia in Francia. Dalla fine del 2022 all’estate 2023, Smart ha finanziato operazioni di spionaggio russe in Europa e ha aiutato persone ed entità russe sanzionate a evitare le sanzioni del Regno Unito.
Tgr invece ha una sede dalle parti di Oxford Circus a Londra e una a Dubai, ed è gestita da George Rossi, dalla sua vice Elena Chirkinyan e da Andrejs Bradens (ieri sono stati tutti sanzionati dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti). Dall’indagine della Nca è emerso che Tgr, in un periodo di quattro mesi non ancora specificato, ha riscosso denaro in cinquantacinque diverse località in Inghilterra, Scozia, Galles e nelle isole vicine, cooperando con almeno ventidue gruppi criminali. Tgr ha collaborato con Smart ricevendo ingenti somme di denaro contante per conto di Zhdanova.
Questo enorme network di riciclaggio copriva uno schema complesso, in base al quale Smart e Tgr raccoglievano fondi in un Paese e rendevano disponibile il valore equivalente in un altro, spesso scambiando criptovalute con denaro contante. Tutto grazie a dei corrieri che avevano il compito di raccogliere il denaro fisico dalle mani dei criminali e persone sanzionate nel Regno Unito in cambio di criptovalute – generalmente Tether, che ha sostituito Bitcoin in queste operazioni dal momento che il legame con il dollaro statunitense aiuta a garantire che il valore del denaro venga mantenuto nel tempo. Il denaro sarebbe poi stato riciclato tramite aziende terze. «Questo commercio bidirezionale e reciprocamente vantaggioso ha fatto sì che i boss della droga ricchi di contanti aiutassero contemporaneamente i criminali informatici e le élite russe a riciclare criptovalute rubate e accedere al denaro contante, eludendo al contempo le sanzioni occidentali», scrive il Financial Times.
La Nca ha fatto sapere che gli indirizzi dei portafogli crittografici di Smart e Tgr mostrano una regolare esposizione a Garantex, una piattaforma di scambio di criptovalute sanzionata dal Regno Unito e dagli Stati Uniti nel 2022, che è stato collegato «ai pagamenti alle aziende per componenti di armi utilizzate dalla Russia nella sua invasione dell’Ucraina».
Anche l’emittente statale russa RT, sanzionata nel Regno Unito e in molti altri Paesi, ha usato la rete Smart per spostare segretamente denaro per supportare «le attività di un’organizzazione mediatica di lingua russa nel Regno Unito», come riportato dalla Nca. La stessa RT è stata anche protagonista di uno scambio di criptovalute con cui la Russia è riuscita procurarsi tecnologia occidentale usata poi per l’invasione dell’Ucraina.
Secondo i funzionari della Nca, ogni anno vengono riciclati più di cento miliardi di sterline nel Regno Unito o con triangolazioni che passano da Londra. Di questi, fino a cinque miliardi di sterline si muovono tramite criptovalute. L’uso delle monete virtuali per riciclare denaro è diventato sempre più frequente negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, quando l’impossibilità di viaggiare ha reso più difficile muovere denaro contante.
L’operazione della Nca è già importantissima. Ma il lavoro non è finito. Durante una conferenza stampa, alla domanda sul futuro di questo network criminale, il direttore Jones ha detto: «C’è sempre qualcuno dietro le quinte. Ora abbiamo scoperto e conosciuto questo schema: man mano che le persone riempiranno questo vuoto, le inseguiremo».