È stato sottolineato giustamente – quanto, forse, un po’ banalmente – che Piercamillo Davigo è in modo definitivo entrato nel club dei pregiudicati. Mi pare di non aver letto da nessuna parte che è uscito da quello delle persone “perbene”. Questa è la notizia. E a darla, ovviamente, non dovrebbe essere chi pensa che la società degli uomini non è divisa in quel modo: vale a dire le persone “perbene”, che non contravvengono alla legge, e quelle non perbene, cui invece è accaduto di farne violazione. A dare la notizia dovrebbero essere quelli che la pensano come Piercamillo Davigo ha sempre fatto mostra di pensare, spiegando appunto che le persone “perbene” non violano la legge e che, se invece vi contravvengono, e per il fatto di contravvenirvi, cessano di essere persone perbene.
Indugiare sulla penosa vicenda processuale che ha condotto all’irrevocabilità della decisione di condanna almeno per una parte delle imputazioni rivolte a Davigo sarebbe ingeneroso. Più interessante è osservare che Piercamillo Davigo, per quelli che la pensano come Piercamillo Davigo, aveva cessato di far parte delle persone perbene prima ancora di entrare nel club dei pregiudicati. Si potrà dire, infatti, che solo ora, con la conferma inoppugnabile della condanna, Davigo può essere definito un pregiudicato: ma, per quelli che la pensano come lui, Piercamillo Davigo fuoriusciva dal rango delle persone perbene già allora, quando violava la legge, e cioè ben prima che una sentenza impedisse a un colpevole di farla franca.
Naturalmente questo schemino moraleggiante a noi non piace per nulla. Consideriamo Piercamillo Davigo una persona perbene ora, quando è ufficializzata la sua espulsione dalla comunità delle persone perbene, come consideravamo una persona perbene Piercamillo Davigo allora, quando concretamente cessava di far parte delle persone perbene violando la legge.
Può in ogni caso godere di una consolazione, Piercamillo Davigo. Nel gruppo delle persone perbene di cui – secondo quel criterio che a noi dispiace – lui non fa più parte, ci sono in realtà persone molto poco perbene. E nel gruppo delle persone non perbene cui – secondo quel criterio che non ci piace – lui ormai appartiene, Piercamillo Davigo troverà in realtà un sacco di persone molto perbene.