Il dolce natalizio di Parigi e della Francia tutta è, com’è noto, la bûche de Noël, il tronchetto di Natale che ricorda un ceppo di legno, simbolo considerato di buon auspicio in numerosi Paesi del Nord Europa, spesso decorato con pupazzetti, funghetti di zucchero e finte foglioline di agrifoglio.
Nella sua forma classica, una base di pan di Spagna è farcita con crema pasticcera o al cacao e arrotolata, in modo da ottenere, appunto la forma di un tronco. Le venature tipiche del legno vengono realizzate con una crema al burro oppure una glassa, solitamente al cioccolato. Ma, come di ogni dolce, ci sono varianti di ogni genere nel tipo e negli ingredienti della farcitura, nonché una versione salata. Chi volesse provare a farne uno a casa può contare su una ricetta semplice e impeccabile messa a punto dal pasticcere francese Cyril Lignac.
Ma, ormai da diversi anni, anche il panettone e, in misura minore il pandoro, contano un seguito di appassionati nella capitale francese. Si trovano quelli italiani “in trasferta” come nel caso di Cova, che ha una sede parigina in rue du Pont Neuf 1, dove vende sia il classico e noto panettone con le sue varianti (zafferano e pesche e gianduia), sia il pandoro. Chi va a prendere solo un caffè può trovarne una fetta al bar, e non soltanto a Natale. Non a caso il panettone è noto in Francia anche come brioche italiana.
Ci sono alcuni supermercati, come Carrefour, che hanno prodotti sia italiani sia francesi, e ci sono negozi gourmet specializzati dove, insieme ai prodotti tipici della tradizione gastronomica italiana, in questo periodo si trova tutto lo stock natalizio, torroni, panettoni e pandoro. Luoghi noti tra gli expat come RAP, un’elegante gastronomia in rue Fléchier 4 che oltre a salumi, formaggi, salse e confetture propone pandori di Olivieri, Saporarte e Follador e panettoni artigianali nelle varietà classico, piemontese (con glassa alla nocciola e ripieno di uva e arance candite), con castagne candite, ai tre cioccolati, pistacchio e albicocche candite.
Il panettone del maestro friulano Antonio Follador si trova quest’anno anche alle Galeries Lafayette Le Gourmet, in cinque diversi gusti: oltre a quello tradizionale, moka e mandorla, pistacchio, glacé e mandarino e gianduia. Sono in vendita nello store del celebre grande magazzino di lusso, al piano terra, all’interno del corner di Boutiques Mavrommatis.
Il panettiere-patissier Christophe Louie, francese consacrato al panettone e creatore del Panettone des Rois, gli ha dedicato il suo nuovo negozio nell’Haut-Marais, in Rue Dupetit-Thouars 12, a due passi da Place de la République. Come molti forni parigini unisce dolci artigianali, pane fresco e una scelta di spuntini. Qui si trova quello tradizionale o quello nella versione al cioccolato, disponibile anche a fette. Oltre a molti altri dolci buonissimi e a pane lievitato naturalmente.
Angelina a Parigi è da 120 anni un’istituzione, ma è anche una multinazionale, con trenta sedi in Francia e all’estero. Dalla cioccolata, al Montblanc, ai macaron, al millefoglie, lo storico e blasonato indirizzo di Rue de Rivoli 226, di fronte al Jardin des Tuileries, il salon de thé più antico e famoso della città, arredato in perfetto stile Belle Époque, è, dal 1903, quello più amato e frequentato dai turisti, ma se ne trovano succursali disseminate per la città e, volendo, anche al Petit Trianon di Versailles. Oltre a quello che si può consumare sul posto, compresa una scelta di piatti per pranzo e cena, una ricca serie di prodotti da asporto è disponibile anche sul sito. C’è una versione “a panettone” della bûche, il Trocadéro au chocolat-noisette et fruits rouges, ma anche il panettone artigianale, in una variante con marron glacés.