Prezioso elisirLe foglie del tè danno vita a creazioni olfattive inebrianti e moderne

Se una volta la nota più utilizzata in profumeria quella del tè verde, oggi sia il tè nero che il matcha sono diventati i protagonisti di profumi innovativi

Collage Linkiesta Etc. Foto, courtesy of the author

Sono diventati la nuova ossessione della profumeria di nicchia. Sono genderless, speziati e freschissimi, ma soprattutto pensati per essere utilizzati in ogni stagione e ogni occasione. Ispirati al rito inglese pomeridiano amato in tutto il mondo, oggi pur spaziando in numerose varianti, regalano benessere e nuove energie proprio come il prezioso elisir. Floreali, fruttati, sensuali, erbacei oppure aromatici, le varietà del tè, pianta originaria della Cina, sono numerose almeno quanto gli esperimenti che ne vengono fatti in profumeria. La leggenda racconta che il tè fu importato per la prima volta in Giappone nel IX secolo da un monaco buddhista.

Le labo. Courtesy of the author

Lentamente, la cerimonia del tè si è consolidata come una forma d’arte e di contemplazione estetica: un vero e proprio culto secondo il quale in una tazzina è racchiusa una vera e propria promessa di benessere e serenità. Questa filosofia di vita che si basa sulla ricerca di una pace interiore vale oggi anche per le nuove fragranze a base delle foglie di questa pianta. A seconda delle sue sfumature aromatiche, infatti, il tè oggi è al centro di creazioni olfattive inaspettate molto diverse l’una dall’altra che possono essere luminose e pulite oppure inebrianti e sensuali. Se una volta la nota più utilizzata in profumeria era senz’altro quella del tè verde, ariosa e fresca, abbinata spesso agli agrumi e ad accordi frizzanti, oggi sia il tè nero, più corposo e intenso, che il matcha, più dolce e cremoso, quasi gourmand, sono diventati i protagonisti di profumi innovativi e sorprendenti.

“Akro Infuse”. Courtesy of the author

Tutto ebbe inizio nel 1992, quando Bulgari lanciò l’ “Eau Parfumèe au Thé Vert”, una fragranza che segnò il debutto della maison di gioielli made in Italy nel mondo della profumeria. Prodotta in quantità limitata, veniva donata ai clienti dello storico negozio di Via Condotti, a Roma, per omaggiarli ed accoglierli con un rituale che evocava la cerimonia del tè giapponese. Questa eau de parfum ottenne subito un successo inaspettato, tanto che Bulgari decise di lanciarla sul mercato. Creata da Jean-Claude Ellena, evoca freschezza, armonia e serenità. «Un ponte ideale tra Oriente e Occidente», come disse allora il famoso naso.

Oggi questa fragranza è un vero e proprio best seller in cui le luminose note agrumate del bergamotto italiano si fondono con l’accordo terroso di tè verde e vengono riscaldate dalla cera d’api e dalla fava tonka. Si ispira invece a un viaggio tra le piantagioni di tè, “Tea Tonique” di Miller Harris. Qui le note verdi incontrano gli agrumi, l’earl grey floreale, il maté, la betulla e la noce moscata. Intimo e luminoso, Thè Matcha di Le Labo che gioca con sentori cremosi di fico, vetiver, cedro e arancia amara.

“Escentric Molecules M+Black Tea”. Courtesy of the author

Sono invece l’estratto di tè nero e un’assoluta di mate i protagonisti di “Escentric Molecules, Molecule 01+Black Tea”. Il risultato è delicato e frizzante, ma al tempo stesso fresco e floreale. “Winter Palace” di Memo Paris riporta con i suoi sentori all’antica Cina e allo splendore dei suoi palazzi imperiali grazie alle note di tè rosso e olii di bergamotto e di arancia. Assoluta di tè, mandarino, osmanto e muschio bianco si fondono in L’ “Ile Au Thé di Goutal”.

Una rilassante fragranza artistica di puro benessere che diventa espressione di ottimismo e felicità radiosa. Luminosi, vellutati, meditativi e inebrianti questi profumi trasmettono una contagiosa joie de vivre esattamente come bere una tazza di tè.

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