Cambio di prospettive Qualche volta per un distributore è utile metter su bottega

Focus su Dispensa, lo store fisico e online di Compagnia dei Caraibi, dedicato ai consumatori e all’esperienza diretta di spirits, vino, birra e soft drink

Dispensa, lo store di Compagnia dei Caraibi in Galleria Subalpina a Torino (credits Compagnia dei Caraibi)
Dispensa, lo store di Compagnia dei Caraibi in Galleria Subalpina a Torino (credits Compagnia dei Caraibi)

Chi per mestiere vende lo dice sempre, una delle capacità fondamentali è capire chi si ha di fronte e di cosa ha bisogno. Ora, un’azienda che importa e che distribuisce di solito fa entrambe le cose, sia comprare che rivendere, e generalmente la sua clientela è composta a sua volta da rivenditori, che acquistano e poi propongono i prodotti al consumatore finale. Come si fa quindi a capire i bisogni di un altro venditore? Forse provare a mettersi nei suoi panni è il primo passo da intraprendere. Qualche anno fa Compagnia dei Caraibi, importatore e distributore di spirits premium, vino e soft drink, ha deciso di intraprendere una nuova sfida rivolta al consumatore finale. Così nasce Dispensa, un progetto omnicanale con un’enoteca in Galleria Subalpina a Torino, un wine & cocktail bar sul Lago Maggiore e un e-commerce, Dispensa.com. Ma i negozi fisici sono anche spazi in cui organizzare eventi e serate a tema, dedicate al buon bere e a tutto l’universo che vi ruota attorno. Un’iniziativa che per un distributore cambia le prospettive, diventando terreno di sperimentazione e studio del settore.

Cos’è Dispensa
Il primo store viene aperto in Galleria Subalpina nel 2021, come luogo in cui assaggiare e acquistare le etichette presenti nel portfolio di Compagnia dei Caraibi e non solo. Fin dall’inizio il progetto fa infatti affidamento su diversi fornitori di spirits e vino per garantire un’offerta premium Con prodotti provenienti da tutto il mondo ognuno con la propria storia da raccontare. Proprio come suggerisce il nome, infatti, non si tratta soltanto di spirits, vino e birra, ma anche di specialità gastronomiche ricercate e selezionate, dalle conserve all’olio Extra Vergine d’Oliva, dai condimenti alla pasta, fino ai prodotti da forno, come i panettoni, che in questo periodo non possono mancare. Dispensa è il luogo dove l’esperienza del gusto della vecchia bottega incontra la sperimentazione e la ricerca di etichette provenienti da tutto il mondo. Un progetto nato per abbracciare in modo più ampio il mondo del food & beverage.

Lo scorso anno, in luglio, arriva anche un secondo store, questa volta a Pallanza (Verbania), sul Lago Maggiore. Cento metri quadrati di wine e cocktail bar, tra interni e dehors, con oltre settanta posti a sedere e cinque sedute al bancone. Un anno dopo l’apertura dello store di Torino nasce lo shop online, per garantire un’esperienza di acquisto che risponda all’esigenza del consumatore, con la stessa importanza degli store fisici e una propria struttura dedicata, oltre ad essere anche app, per restare a portata di smartphone.

«Dispensa è un progetto in continuo divenire, pensato per abbracciare in senso più ampio il mondo del food & beverage», racconta Edelberto Baracco, ceo di Compagnia dei Caraibi. Un luogo in cui consumo e acquisto si sovrappongono, ma anche in cui trovare «sperimentazione nella miscelazione, bottiglie ricercate che raccontano storie di produttori artigianali, ricerca della materia prima, sia nella proposta del beverage che nella selezione gastronomica».

Dispensa (credits Compagnia dei Caraibi)
Dispensa (credits Compagnia dei Caraibi)

Un luogo costantemente attivo
Non è solo questione di assaggio e acquisto, Dispensa rappresenta infatti anche un luogo ideale per l’organizzazione di eventi, durante i quali il mondo della miscelazione incontra quello del vino e della birra, ma anche altri ambiti, come l’arte e la musica. Qui il consumatore curioso è guidato alla scoperta di una selezione di prodotti e storie, il racconto delle bottiglie non viene fatto solo attraverso gli occhi degli specialist, ma anche attraverso la voce di chi le produce, di chi le racconta ai tavoli dei ristoranti, sulle riviste di settore e sui social media. Si tratta di luogo pensato per la condivisione, nei cui eventi si mescolano diverse arti, dalla pittura alla fotografia, dal cinema al mondo dei fumetti. E in queste occasioni lo store si veste da galleria. Ne è un esempio la rassegna “Contaminazioni”, che tra febbraio e novembre di quest’anno ha animato il Dispensa di Torino con tredici serate a tema, tra assaggi, esposizioni artistiche e racconti: otto dedicate al rapporto tra spirits e arte e cinque incentrate sul vino, attraverso la selezione di etichette in portfolio. Percorsi guidati e didattici, ma senza appesantire, nello stile degli store. «In Dispensa ci sono persone dedicate che, velocemente e in pochi passaggi sanno consigliarti, rispondere alle tue esigenze o farti uscire dalla tua comfort zone», sottolinea il ceo.

Gli spazi di Dispensa a Pallanza (credits Compagnia dei Caraibi)
Gli spazi di Dispensa a Pallanza (credits Compagnia dei Caraibi)

Un punto di osservazione
Come spiega Baracco, Dispensa è «un osservatorio privilegiato sul mercato per Compagnia dei Caraibi, un vero e proprio termometro per testare dinamiche e trend». Per mettersi, in sostanza nei panni di chi è a stretto contatto con il consumatore e anche del consumatore stesso, saggiando trend e preferenze. Dall’avvio del progetto a oggi, infatti, sono diverse le dinamiche che l’azienda rileva, come una riconferma dell’interesse verso gli spirits premium, ricercati e di qualità. «Il consumatore a cui ci riferiamo acquista con maggiore consapevolezza, desideroso di sperimentare e testare prodotti nuovi. Per il vino l’interesse appare spostato su due categorie principali: i pét nat (pétillant naturel), più giocosi e meno impegnativi, e i vini dal Piemonte, soprattutto se di produttori emergenti», dice.

Mentre il gin resta tra i distillati più richiesti, emergono altre tipologie di prodotto. «Si fanno spazio anche le agavi, principalmente tequila e mezcal e gli amari, che affondano le proprie radici nella tradizione italiana. Anche il vermouth sta guadagnando terreno». Whisky e rum non sono da meno. «Rileviamo un aumento della domanda verso prodotti in limited edition». Infine, una curiosità riguarda il sake, che dall’osservatorio di Dispensa inizia a incuriosire i consumatori.

Compagnia dei Caraibi, Elephant Gin

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