Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per avviare la declassificazione dei documenti ancora segreti relativi agli omicidi di John Fitzgerald Kennedy, Robert Francis Kennedy e Martin Luther King Junior. Tradotto: entro quindici giorni gli alti funzionari del governo americano dovranno elaborare un piano per la pubblicazione completa dei materiali legati ai tre omicidi che sconvolsero la politica americana tra il 1963 e il 1968.
John F. Kennedy fu assassinato a Dallas nel 1963, Robert F. Kennedy a Los Angeles nel 1968 mentre si candidava alle primarie del Partito democratico, e Martin Luther King Jr. fu ucciso nello stesso anno a Memphis. Nonostante indagini ufficiali abbiano attribuito gli omicidi rispettivamente a Lee Harvey Oswald, Sirhan Sirhan e James Earl Ray, negli anni sono state contestate le versioni ufficiali e sono nate diverse teorie cospirazioniste.
Gran parte dei documenti relativi all’assassinio di John Fitzgerald Kennedy è stata pubblicata negli anni, ma rimangono migliaia di file parzialmente o completamente oscurati. La legge del 1992, voluta dal Congresso per garantire la pubblicazione integrale entro venticinque anni, ha avuto esecuzioni parziali, con Trump e successivamente Joe Biden che hanno autorizzato la diffusione di alcuni documenti, mantenendo tuttavia segrete alcune informazioni, spesso su richiesta di Cia e Fbi. Lo stesso Trump mercoledì in un’intervista con Sean Hannity di Fox News nello Studio Ovale aveva detto che gli era stato chiesto dall’allora Segretario di Stato Mike Pompeo, ex direttore della Cia, di non declassificare i documenti su Jfk
I documenti recentemente resi pubblici hanno già offerto spunti significativi. Tra questi, nuove informazioni sul monitoraggio di Oswald da parte della Cia e la testimonianza di Paul Landis, un ex agente dei servizi segreti, che ha complicato la teoria secondo cui un unico proiettile avrebbe colpito sia Kennedy sia il governatore del Texas John Connally.
Anche gli omicidi di Robert Kennedy e Martin Luther King Jr. rimangono avvolti da controversie. RFK Jr., figlio di Robert Kennedy e attualmente nominato da Trump a capo del Dipartimento della Salute, ha espresso dubbi sull’ufficialità delle indagini sull’omicidio del padre, sostenendo che Sirhan Sirhan non sia il vero colpevole. Anche la famiglia dello storico leader dei diritti civili ha espresso perplessità sulla versione ufficiale.