Il generale Stanley McChrystal, comandante della coalizione internazionale a Kabul, ha chiesto a Barack Obama, al Pentagono e al comando Nato di adottare una nuova strategia militare in Afghanistan perché quella attuale non funziona. Il generale, secondo le indiscrezioni della Bbc, ha paragonato l’alleanza militare a un toro leggermente indebolito dai ripetuti colpi del matador talebano. “La situazione è grave – ha scritto il generale in un comunicato – ma il successo è raggiungibile e richiede l’adozione di una nuova strategia, di impegno, di fermezza e di sforzi maggiori”.
Il rapporto McChrystal non contiene richieste esplicite di nuove truppe, cosa che avverrà nelle prossime settimane, ma spiega che ci vorranno perlomeno tre anni prima che l’esercito afghano sia in grado di mantenere ordine e sicurezza nei villaggi che la coalizione internazionale libera dai talebani. In realtà il generale non fa altro che ribadire la necessità di ripetere la mossa riuscita in Iraq a David Petraeus, l’autore della strategia elaborata a fine 2006 per conto di George W. Bush, e contrastata dall’allora senatore Obama, con cui è stata normalizzata la situazione a Baghdad e nelle province ribelli. Il presidente Obama, riconosciuto l’errore e raddoppiando il numero dei soldati americani, si era già impegnato a proteggere il popolo afghano e a convincere i talebani a partecipare al processo democratico come è stato fatto con le tribù sunnite irachene. Ma ora il suo generale gli sta chiedendo di fare di più.
A Washington l’accertamento della situazione era atteso con impazienza, in una situazione in cui Obama deve barcamenarsi tra la necessità di non cedere ai talebani e la crescente insoddisfazione dell’opinione pubblica e del suo stesso partito per una guerra giunta ormai all’ottavo anno. Il rapporto di McChrystal non rasserena il presidente. Invece di parlare direttamente al paese, chiedendo un ulteriore sacrificio per sconfiggere l’ideologia jihadista, la Casa Bianca tende a minimizzare il contenuto delle raccomandazioni di McChrystal. Ma fare la guerra, fingendo di rappresentare il sentimento pacifista, è esattamente la politica che il suo generale gli ha chiesto di abbandonare.
1 Settembre 2009