Club HouseI predestinati

Ci sono atleti che sono condannati a cambiare le sorti dello sport. A ribaltare schemi, modi di giocare, di intendere la propria disciplina, di vincere e di perdere. Poco importa come si chiamino: ...

Ci sono atleti che sono condannati a cambiare le sorti dello sport. A ribaltare schemi, modi di giocare, di intendere la propria disciplina, di vincere e di perdere. Poco importa come si chiamino: Diego Armando Maradona, Marco Van Basten, Gilles Villneuve, Ayrton Senna, Michael Jordan, Julius Erving, Jonah Lomu. E Sonny Bill Williams.

SBW è neozelandese, ovviamente gioca a rugby: adesso è ai Crusaders, a settembre sarà con gli All Blacks ai Mondiali che si tengono proprio agli antipodi italiani, ha giocato nella Rugby League (il rugby a 13 uomini, per intenderci), fa incontri di boxe. E’ un prototipo dell’atleta moderno, l’esempio di una nuova generazione di rugbisti fisicamente superbi e in grado di adattarsi ai diversi codici di gioco. E’ anche un personaggio mediatico: guai con l’alcol, foto piccanti in compagnia di una modella australiana che gli sono costati l’addio della fidanzata, conversione (pare) all’islam. Il Tolone, il club transalpino che si è messo in testa di diventare l’Inter dei Moratti quando non vinceva i campionati, ma si accaparrava tutto durante il calcio mercato, lo sta corteggiando da tempo, alzando la posta in palio costantemente. Dopo la Coppa del Mondo si vedrà.

Detto per inciso: gli All Blacks l’hanno vinta una volta sola, nel 1987, la prima edizione che si tenne sempre in Nuova Zelanda. Poi basta. Allora c’era in campo John Kirwan, che poi sarebbe diventato ct dell’Italia una volta dismessi i panni del giocatore. Contro gli Azzurri realizzò una delle mete più belle del torneo. Oggi c’è SBW che lo scorso week end, nella trasferta in Sud Africa dei suoi crociati contro gli Stormers, ha sfoggiato ricicli, off load e passaggi destinati a cambiare il corso degli eventi. Come i dribbling di Maradona, i gol di Van Basten, certi salti di Doctor J e tutto quello che ha combinato Jordan sui parquet. Oppure Senna che mette sotto i rivali a Monte Carlo, mentre piove che Dio la manda. Vedete un po’ voi, il video qui sotto.

Sembrano cose da poco, non lo sono. Tanto che manco i suoi compagni si aspettano di ritrovarsi la palla tra le mani tanto è imprevedibile e acuta la mente di SBW.

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