Lo scorso 12 maggio ci siamo recati alla Sala d’Onore della Triennale di Milano per assistere ad una conferenza organizzata dall’Afii, Agenzia Francese per gli Investimenti Internazionali con sede in via Cusani 10 a Milano, dal titolo “+ESTETICA +est.ETICA / Parigi-Milano a/r, scambio di prospettive sul futuro del Design e dell’Architettura urbana”. L’obiettivo per gli organizzatori, era quello di costruire una piattaforma di confronto sui temi del Design e dell’Architettura contemporanea e la creazione di migliori condizioni per gli investimenti di aziende italiane interessate a sviluppare la loro presenza sul territorio francese.
www.living24.it/convegno-afii-su-design-e-architettura-milano-12-maggio/0,1254,58_ART_3912,00.html
www.exibart.com/profilo/eventiv2.asp?preview=si&stampa=si&idelemento=108174
www.archinfo.it/design-e-architettura-tra-parigi-e-milano/0,1254,53_ART_3905,00.html
www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=108174
L’incontro è stato moderato da Luca Molinari con la partecipazione del direttore dell’Afii Italia, Hervé Pottier che ha introdotto il programma, seguito da interventi di Andrea Branzi (la storia del Design Italiano), Italo Rota Architetto e direttore del dipartimento di Design alla NABA, Giulio Jacchetti Designer, Luisa Collina per il Politecnico di Milano, seguiti poi da Jean-Louis Fréchin, Les Faltazi (Laurent Lebot e Victor Massip) e da molti altri.
La missione di questo ENTE GOVERNATIVO FRANCESE è quella di potenziare gli investimenti stranieri sul territorio francese, stimolando collaborazioni, tentando di coinvolgere amabilmente le aziende italiane con l’intento di renderle partner di un progetto più ampio, per meglio capire come e dove grazie al Design si possa investire. L’attitudine dimostrata non si basa sul quanto uno è più bravo dell’altro, ma fonda la propria comunicazione/messaggio coinvolgendo diversi attori su un possibile Piano di Business proattivo che punta alla crescita culturale del Design-Power francese a favore della nazione. L’Afii, dal canto suo, fornisce concrete informazioni sul quadro normativo e fiscale, di assistenza e aiuti pubblici, di programmi di incentivazione e possibilità di finanziamento, assiste nella ricerca del personale, è in breve un facilitatore delle relazioni con la Pubblica Amministrazione a livello nazionale e regionale, fa ricerca attiva per l’individuazione di potenziali aziende per joint-venture o acquisizioni.
È un organo potente e con le idee molto chiare, che parla di Cultura diffusa del Design, che stringe relazioni con chi ne sa per tessere nuove, proficue e fruttuose relazioni.
I delegati si sono presentati compatti e univoci nel raccontare il sistema Francia, con le sue 400 fiere annuali, i parchi immobili di impresa (Industrial Estate) e i suoi Campus Universitari compresi i cinque tra i dodici più grandi d’Europa. Dichiarano con una certa capacità che la loro vita culturale è una delle migliori al mondo, che hanno reti stradali e ferroviarie ad alta velocità sviluppatissime, aereoporti e trade-hub al primo posto per lo scalo e lo smistamento delle merci in Europa, che posseggono poli industriali d’eccellenza nel campo della moda, aeronautica, biotecnologia, finanza, automobile, produzioni audio-viedo e via dicendo, con tanta ricerca e innovazione. In tutto questo il Design fa da collante, da tutor sinergico e diffuso di un modo di operare che tende all’avanzare piuttosto che all’esibire.
Insomma ci informano/suggeriscono/invitano ad investire da loro dicendoci in che modo, ci esortano a comprendere la praticità nel farlo e che da loro le cose si fanno bene. Fantastico; tutti probabilmente si promuovono, ma con quale strategia alla base ? In questo caso i francesi la sanno lunga … La Francia investe sul futuro!
Ogni nazione vende i propri servizi e i propri prodotti al meglio, ma loro, a nostro avviso e rispetto a noi, sembra lo facciano in modo scientifico, mirato e sistematico. È stupefacente guardare un solo organo promotore di un sistema immenso, che raggruppa e rappresentra tante voci diverse in un solo contenitore, operare così bene e con una leggerezza organizzativa sapiente, quasi palpabile. Ma la cosa che ci ha particolarmente stupito quel giorno è che, i “burocrati francesi” (con tutto il rispetto per il termine) parlassero di Design e di Architettura con una padronanza incredibile, spiegando come il Design sia diventato l’esigenza primaria del fare in Francia. Ancor più sbalorditivo è stato il riscontrare un attegiamento di attenta osservazione sul futuro prossimo, ponendosi domande concrete sul dove stiamo andando e su come il Design può veramente dirigere i processi progettuali di oggi e di domani.
Il nostro gruppo Italiano, rappresentato inequivocabilmente da la crème de la crème, sembrava raccontarsi molto bene ma ahimè attraverso le singole esperienze professionali, uniche e solitarie. Ovvero, se pur ospitati e sostenuti da un mondo che rappresenta oggi il simbolo del Design Italiano, non sembravano altresì supportati da un Sistema Design forte che li sostenesse veramente esprimendosi come quello Francese che sedeva lì accanto. Non per infierire … Erano molto soli nel raccontare come in Italia siamo bravi a progettare e quanto siamo ricchi di singole eccellenze. Esatto, tutto vero, siamo ricchissimi di singole eccellenze ma non di un’unica cordata culturale, attenta e di livello alto capace di fare catenaccio e insieme ariete di sfondamento nel proporre, promuovere e consolidare un Nuovo Modello di Design, Vincente e Italiano.
Al Desk di accoglienza si potevano ritirare gratuitamente molte brochure che promuovevano il Modello d’Oltralpe dell’Agenzia Francese per gli Investimenti Internazionali; per l’Italia non vi era nulla.
www.investinfrance.org
video
http://www.invest-in-france.org/us/video-library/France–Open.html
invenst in paris
http://www.investinparis.com/en/innovation
la corrispettiva italiana
http://www.invitalia.it/site/ita/home.html
design council in giro per l’Europa
Danimarca
http://en.ddc.dk/
Norvegia
http://www.norskdesign.no/?lang=en_US
Olanda
http://www.premsela.org/
Germania
http://www.german-design-council.de/en/rat-fuer-formgebung/uebersicht.html