Gloria Swanson, 1924
A Milano in Corso Como 10, fino al 12 febbraio potete vedere la mostra fotografica Edward Steichen: gli anni Condé Nast
Edward Steichen ( 1879- 1973) è stato uno dei primi e più importanti fotografi di moda di tutti i tempi.
Il suo stile, frutto di una tecnica particolarmente elaborata – sfumati, ritocchi e manipolazioni – ha transitato dal pittorialismo fino alla straight photography influenzando generazioni di fotografi e cambiando per sempre il modo di comunicare la moda.
Per Alexander Liberman, illuminato direttore artistico di Vogue dal 1941 la chiave della fotografia “moderna” di moda è iscritta in una foto di Steichen del 1927 che ritrae Marion Morehouse sorridente.
Mentre la maggior parte delle riviste dell’epoca (ma forse anche oggi è così) si limitavano a illustrare i vestiti come dei cataloghi è proprio grazie ad artisti come Steichen, direttori artistici come Alexander Liberman, e riviste come Vogue che la fotografia di moda supera un’ estetica puramente descrittiva, e le immagini diventano sogno, arte.
Edward Steichen era in origine pittore. Leggenda vuole che nel 1923, a suggello del suo definitivo transito alla fotografia l’artista bruci tutti i suoi quadri.
Marion Morehouse, 1926
Steichen, capofotografo di Vogue dal 1922 al 1938, non ha mai avuto paura di sperimentare, spingendo i limiti tecnici della fotografia stessa, sarà il primo a pubblicare una fotografia di moda a colori.
Per farvi un’idea del suo genio sono oltre 100 le sue stampe originali in mostra in Corso Como 10, tutte provenienti dagli archivi Condé Nast di New York.