Putin vince al primo turno con oltre il 60% dei voti. Elezioni sotto massima sorvegliana. 650 osservatori internazionali…e questo è il risultato.
Un video che chiaramente mostra come i voti per il pluri-presidente siano il frutto di una elezione farsa e condotta con metodi fuori da qualsiasi concezione democratica.
Cosa faranno i diversi organismi internazionali davanti al medesimo scempio democratico che si sta compiendo in Russia?
Intanto Fabio Chiusi scrive la mappa dei brogli:
Segnalazioni cui vanno aggiunti i video già circolanti in Rete che sembrano confermarle. Come argomentato nel dettaglio da un recentissimo studio del Berkman Center rispetto agli ultimi tre anni, il web russo (RuNet) – nonostante gli attacchi degli ‘hacker di regime‘ segnalati da Nicola Lombardozzi di Repubblica – si conferma abbastanza libero e vitale per dare voce all’opposizione a Putin. Anche se, come mi ha rivelato il corrispondente di Global Voices per la Russia, se i dissidenti si stanno organizzando per protestare contro l’esito delle urne non lo stanno facendo online.