Se non fossi gay, vorrei diventarlo.
Realizzo, navigando sul sito del settimanale Vanity Fair, che questa settimana dedica molto spazio alle coppie gay e alla loro lotta per vedere i diritti civili riconosciuti.
Una lotta che nei giorni scorsi ha fatto uno scatto in avanti con il lancio da parte dell’onorevole Anna Paola Concia della parola chiave Twitter #noeterosessualità, diventata virale su Internet.
Come sarebbe il mondo visto al contrario? Con gay normali e etero strani?
Il web si é sbizzarrito.
“Etero non lamentatevi della situazione in Italia, in alcuni paesi se sei etero rischi la pena di morte #noeterosessualità di @laconiche
“E’ contro natura! E se poi tutti diventassero etero? Renditi conto la specie andrebbe incontro all’esplosione demografica #noeterosessualità di @psychozyme
“Figlia: “sono etero”, genitori: “in cosa abbiamo sbagliato?” #noeterosessualità di @milestyleme
Etero, gay, lesbiche, altri, a twittare satira.
Io a sorridere.
Essere gay un po’ é fico questi giorni.
Ed é tanto bello che sia così